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L'elenco d egli argome n ti che ve rr anno trattati è il .seguente:

Lettura dell '« en t re tien avec les ét udia n ts d'urchitecture

»

di Le Corbus ier,

Le ttura d el discorso " il bello è la lu ce del ve ro

»

di Mies v an der Rohe.

Lettura dell' « Eu palinos ou I' architect e

»

di P aul Valér y.

Introduzione al conce tto di spaz io arc hite ttonico (più lezioni) con particolare

rife rimen to all' ope r a d ei maggiori arch itetti con te mpora ne i, nonchè a quelle in questo

senso p iù signi fica tive d elle epoche preced enti (architettura cis terc ense).

Il concetto di fun zione in arch itettura.

Il pro blema della lu ce in arc hitettur a.

Il problema d el colore in archite ttu ra.

Il problema della decorazione in arc hite ttu r a.

Lettura di " u ne petite mai son

»

di Le Cor bus ier.

I ntroduzione all'arc hite ttu ra giappo nese.

Cons ide razioni sulla " civilt à d elle macchine

».

Alvar Aalt o: analisi monografica di al cune opere d el mae stro finl andese.

L'esem plificazione necessaria all 'illustrazione di questi concetti, vien e cond otta

con l'ausilio di me zzi au d iovisivi quali proiezione di films, diapositive, regi strazioni

di letture e conferenze ;

nonch è

con la presentazione crit ica di modelli, di segni e par–

tico lari d i archi tettura, a nc he sotto forma di pi ccol e esposizioni in te rne.

Ese rcitazioni.

Le escrcitazion i prati ch e hanno la

funzi~ne

di all enare sis tematicamen te gli

allievi alla v isione tridimensionale e spaziale.

I problemi proposti sono p resen tati con un ca mpo di libertà d' azione sufficien te

alla singola ri cerca ind ivid uale, m a alt rettan to sufficien temente vincolato, onde cost i–

t uire stimolo a qu ella " ricerca pa ziente

»

che dovrebbe esse re alla b ase del lavoro

de ll'archi tetto, oltre che pe r prevenire inu t ili perdite di tempo e di sp er sione di en ergi e.

Queste ese rc itazioni tendono quindi ad all enare, per gr adi, alla " manipolazione

»

de llo spazio attr avers o l'elabor azione di elemen ti fondamentali via v ia più complessi

(q uali pu nti, as te, piani, ecc .) fin o al conseguime n t o di una rel ativa padronanza de i

su ddetti mezzi esp ressivi, anch e sotto l' asp etto della r ealtà cost ruttiv a; e sen za per–

de re di v ista la po ssibilità costante di " allus ione

»

a spazi architettonici rea li .

Un alt ro gen er e di ese rcita zioni vuole poi analizzare la natura di al cuni materiali

(carta, asti cciol e di met allo o di legno, ecc.) e spe rime n t arne empiric amente l' efficienza

st.atica di stabilità, elasticità e resisten za , a contatto di forme e st ru tture anch e qui

allusive all a realtà di uno spazio architettoni co.

Tali ese rc it azioni plastich e e spaziali, pur cost it ue nd o l'argomento d el cors o ed

il suo ri sultato fondamen tale, sono accompagnate da al cuni di segni preced enti e suc–

cessiv i all'ese rc itazione pl astica propriamente d etta, eseguiti su car ta ver gata di for–

mato costan te. Essi sono :

gli schizzi di idee e gli st udi precedenti e con tem porane i all'eser citazion e;

gli schemi di pianta, prosp etti e sez ion i, successivi alla med esima e ch e ne co–

stituiscono una specie di ri lievo.

Escursioni

e

vis ite.

Du ra n te il corso sono previste alcune brevi esc urs ioni in città e, possibilmen te,

una

a

più

largo raggio.

ELEMENTI DI ARCHITETTURA

E RILIEVO DEI MONUMENTI - II

(Prof. MARIO PASSANTI)

Il rilievo di u n monumen to si attua negli schiz zi dal vero atti a ri cever e le misure ;

ne lla misurazione del monument o, rip ortat a sugli schi zzi; e nei di segni in scala.

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