

- 192 -
denti dello anno; sono dedicati agli studenti del 2° anno
i '
successivi
3°, 4°, 5°, non che il professore di fisica industriale del Museo; appar–
tengono esclusivamente al 3° anno. gli insegnamenti di macchine ter–
modinamiche e strade ferrate, quello di economia ed estimo rurale,
quello di .minerfllogia e geologia, e quello di tecnologia meccanica e
macchine rurali; gli insegnamenti dei professori. 9° e 10° sono seguiti
si dagli studenti del
'20
anno che da quelli del 3°.
.
4. L'anno scolastico si compone di due periodi)'uno di sei mesi al–
meno per gli insegnamenti orali e grafici e per i piccoli esercizi; l'altro,
non maggiore 'di cinque mesi, sarà dedicato alle esercitazioni di più
grande estensione ed alle prove di profitto.
Si appartiene al Consiglio direttivo la formazione del calendario e
degli orari di entram'bi i periodi.
L'orario dello periodo verrà combinalo per guisa che ogni lezione
possa durare un'ora e mezzo, ed i professori sono iÌlVitati ad impiegare
almeno un quarto d'ora di questo tempo nell'esercitare, ovvero inter–
rogare gli allievi, facendo da loro esporre le applicazioni più ovvie dei
teoremi spiegati, e proponendo loro quesiti di cui abbiano a portare
poi, dopo un tempo più o men lungo, la risoluzione.
5. Oltre a queste ripetizioni e studi di scuola e di casa,' rimane aperta
per gli esercizi grafici, per tutte le ore di iuce, la sala di disegno. In
questa, per una durata di non meno di un'ora e mezza in cadun dì,'
trovansi i rispettivi professori .ed assistenti che assegnano a ciascun
allievo il quesito grafico e ne sorvegliano e dirigoJlo la risoluzione. La
distribuzione dell'orario indicherà, sotto il nome di lezione di disegno
relativo a ciascuna materia, le ore 'a ciò consacrate, e gli allievi in
questo tempo hanno l'obbligo d'intervenire. a codeste lezioni, e di oc–
cupa'rvisi esclusivamente della materia che sarà per ciascuna delle
medesime indicata dall'orario.
6. Desjderandosi che la Scuola di Torino continui nel carattere serio
che ha sempre avuto, i professori sono invitati a compilare e ritenere
.i
loro programmi d'insegnamento nei .limiti del necessario e dell'ese–
guibile entro 'il numero delle lezioni orali a
ci~scuno
rispettivamente
concesse; ciò sopratutto, affinchè questi programmi siano condotti fino
al fine, nè rimangano gli ultimi articoli dei medesimi o non spiegati
per mancanza di tempo, od esposti in modo non accurato.
7. Nessun professore può abbandonare la Scuola durante l'anno sco- .
lastico senza licenza del direttore della Scuola. Questi può accordarla
quando le lezioni èonsecutivamente intralasciate dal professore ed af–
fidate perciò all'assistente, siano tutt'al più otto; per una più lunga
licenza convieJi ricorrere al ministero.