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- 34-

per l'anno

successivo~

e come

Allegato

VIII si unisce quello

per l'anno 1882-83.

Gli aspiranti al diploma d'ingegnere civile hanno 24 le–

zioni alla settimana. Fin dai primi anni della Scuola si pro–

curò e si continua ancora a cercare che queste lezioni siano

divise per modo che in ciascun giorno gli allievi non ne ab–

biano mai più di quattro, due nelle ore antimeridiane, e due

nelle ore pomeridiane coll'intervallo di circa un'ora e mezzo

o due ore fra quelle e queste.

Le lezioni di disegno e quelle d'architettura, che richie- -

dono bensì attenzione durante il tempo che ciascuno vi de–

dica, ma che non lasciano poi soggetto di meditazione o di

studio per le ore consecutive e che in gran patte si ridu–

cono ad esercizi di mano, sono alternate colle scuole più

faticose, con quelle cioè che inducono obbligo ai giovani di

meditazione consecutiva alla lezione, di redazione per

iscr~tto

delle cose udite, o della esecuzione di calcoli, le quali non

sono mai più che tre per ogni giorno e sovente non più di

due. Aggiungasi che le ultime lezioni di ogni giorno sono

sempre lezioni di disegno, e che questo si fa a bella posta,

'sia perchè gli allievi già stanchi dalle lezioni precedenti non

sarebbero forse tutti in grado di attendere col voluto im–

pegno ad insegnamenti che richiedono molta attenzione, sia

anche perchè, quando gli insegnanti, compiuto il.loro do–

vere, abbandonano le sale del disegno, gli allievi possono

liberamente rimanervi, finchè è giorno, e così utilmente far

andare innanzi quei lavori grafici che difficilmente potreb–

bero ultimare destinandovi le sole ore di scuola.

Le avvertenzp., state indicate per ottenere un buon orario

negli insegnamenti per gli

ingegner~

civili, si trovano ap–

plicate, nei limiti del possibile, in quelli per gli ingegneri

ind-o,striali e per gli architetti. E senza eccezione si può

dire che gli allievi ingegneri della Scuola di Torino, a qual–

siasi categoria appartengano, non hanno mai da lamentarsi

di rimanere disoccupati, giacchè dal levare al tramontare del