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pimento delle lezioni orali di costruzioni; e francamente si
può asserire che nessuna costruzione di qualche rilievo
è
stata eseguita in Italia dopo l'istituzione della Scuola d'ap–
plicazione di Torino, che non sia stata visitata dai suoi al–
lievi.
Il professore di geometria pratica, divisi i suoi allievi in
un certo numero di squadre a ciascuna delle quali è pro–
posto un assistente della Scuola o un ingegnere estraneo ri–
conosciuto abile nelle operazioni geodetiche, assume la di–
rezione di un complesso. di operazioni topogranche consi–
stenti quasi sempre: in un saggio di triangolazione; in rileva–
menti parcellari fatti coi vari strumenti topografici come
canne, squadri agrimensori, goniometri, bussole, tavolette; in :
lavori di celerimensura; in operazioni planimetriche ed alti,.
metriche per lo studio del progetto di un tronco di strada.
E queste esercitazioni, che, dopo le operazioni di campagna
r
si completano al tavoÌino eseguendo i relativi pia,ni e pro–
fili, sono ordinate
in
modo che tutti indistintamente gli al–
lievi debbano prender parte ed imparare non solo i diversi
lavori, ma anche i vari modi con cui ciascun lavoro si può
còndurre a termine.
Il professore di macchine a vapore e ferrovie procede
nelle sue esercitazioni pratiche: con esperienze nel locale
della Scuola; con visite a manifatture dove
il
motore prin–
cipale sia una macchina a fuoco, ovvero dove anche fra le
macchine utensili trova applicazioni delle teorie di cui egli
dovette occuparsi nelle lezioni orali; con escursioni per ve–
dere ferrovie ordinarie oppure con tipi speciali e nuovi; e
finalmente con viaggi aventi per iscopo di visitare a dirittura.
un complessò di oggetti interessanti la scienza da lui profes–
sata, quali furono quelli pro,tratti fino a Schio, a Venezia,
a Lione ed in regioni industriali della Francia, a Zu–
rigo ed in molti altri
s~ti
della Svizzera, nonchè quelli a
Vienna ed a Parigi in occasione delle ultime esposizioni in–
ternazionali tenutesi in queste due cospicue capitali d'Eu-