

-M-
A partire dall'anno scolastico
1868-69
gli allievi ingegneri
incominciarono a frequentare il corso di fisica industriale
dettato al Museo industriale italiano dal valente professore
Giovanni Codazza; e a questo corso venne in seguito ag–
giunto nell'anno
1869-70
quello di tecnologia meccanica fatto
dal
pr~fessore
Michele Elia. Il commendat6re Godazza man–
tenne le cariche di direttore e di professore del Museo fino
all'aprile dell'anno
1877,
epoca in cui, in seguito a sua do–
manda; fu posto a riposo; e l'ingegnere Galileo Ferraris, che
già da qualche tempo nella Ima qualità
di
assistènte alla
cattedra di :fisica industriale sostituiva
il
Codazza impedito
dal dar lezioni per malferma salute, fu nominato titolare
deHa cattedra stessa. Il commendatore Elia cessò
di
fare
parte del personale inségnante del Museo industriale in se–
guito allo sgraziato avvenimento dell'esplosione avvenuta
nelle 'Prove di collaudo di una caldàia a vapore dell'opifizio
Mazzucchetti e Rabbi in Torino, esplosione che lo trasse
alla tO)llba nel
18
maggio
1883. .
Da quanto si
è
detto sulla cattedra di geometria descrit–
tiva applicata risulta che quest'insegnamento fu dato nel
Museo industriale dall'anno scolastico
1876-71
a tutto l'anno
1878-79;
e titolare dell'insegmamento stesso era il cavaliere
DQmenico Tessari.
'
Al principio dell'anno scòlastico
·1880-81
andò in vigore
il
Decreto Reale 3 luglio
1879
relativo all'istruzione degli
ingegneri industriali, in virtù del quale gli insegnamenti del
Museo vennero notevolmente aumentati. Questi insegnamenti
sono ora affidati: al cavaliere Domenico Tessari, professore
ordinario, quello di cinematica applicata alle macchine; al
cavaliere Ermenegildo Rotondi, professore ordinario, quello
di chimica tecnologica
~
al cavaliere Galileo Ferraris, profes–
sore ol"dinario, quello di fisica tecnica; al ca.valiere Ferdi–
nando Mazzanti, professore ordinario, quello
di
disegno
di
ornamentazione; al cavaliere Giuseppe Bertoldo, professore
straordinario, quello di macchine termiche e ferrovie; all'in-