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- 7-

L'opera di riordinamento, sta ta int errotta dalla guer ra ,

pot è

con più calmo studio es ere ripresa dopo

il

ritorno dell' esercito

dalla Francia. Vi attese con larghi e moderni cri terl

il

marchese

di San Marzano (l),

il

quale, nominato ministro della guer ra

fin dal 24 gennaio 1815, non ne aveva realmente assunto le at–

tribuzioni se non nel giugno successivo, Soppressi i reggimenti

provinciali e adottato

il

criter io che l'esercito, e specialmente

la fanteria, dovesse

«

presentare una forza sutllciente alla difesa

del paese in tempo di guer ra e ridursi, in tempo di pace, alla

sola forza necessari a per mantenere la pubblica tranquillità »

si ripartirono gli asc r itt i all' eser cito in nove gr uppi, uno dei

quali

(d'or dinanza)

rimaneva continuatamente sotto le armi e

costituiva

il

nucleo d'istruzione e d'educazione militare per gli

altri otto, i quali , accoppiati a due a due, formavano quattro

contingenti , e rimanevano , in t empo di pace, quattro mesi ca–

duna sott o le armi (2). Con sìffu tto ordinamento l'eser cito, che

contava, in tempo di pace, presenti 30,000 uomini, ne poteva

schierare in tempo di guer ra 70,000.

La brevità della permanenza alle armi pei provinciali esigeva

però più che mai l'opera di quadr i giovani, attivi, omogenei che

dessero compattezza morale agli elemen ti dell'eserc ito. Come

invece fossero costituiti i quad r i s'è visto (3). Urgeva provvedere

almeno per l'avv enire ; e, adottato

il

pr incipio che non dm-es–

sera più essere promossi utllciali nell'eserci to se non quelli che

aves ero ricevuto in apposito Istituto la necessari a prepa raz ione,

oppure quelli che ave sera perco r i i gradi lnferl orl della ge–

rarchia, si determ inò (2 novemb re 1815) di apr ire in Tori no

un

conouto,

nel qua le

docessero rtcecere

la mor ale e

stu-

(1) Filipp o Antonio Asinari di San .U arzullo, nato nel

17~,

era entrato

~iuvanjs~illlo'

nell 'esercito. Fu

scudie re

del

Priucipe di

Piemonte {poi Carlo Em anu ele IV),

pui

(nel

1792) aiutante di

ca mpo

del re Vittorio Amedeo 11[, e

mantenn e

di

questo

le

reln ztonì

cogli ese rci ti alleali. Durante la do minazione fra ncese fu coustgllere ,li l::ilnlo, a mba–

sciatore deli'Impero in R ussia c

senatore,

Presiedette nel 1814

il

Consigli o di reggenza

(Itevel, Vall esa, Balbo e Salnzzo), " an dò quindl ambascia tore

Il

Vienna . )I orì oel l8"..8.

(2)

l'IXELLI, 01'.

citala .

(:I)

~

Tutto coutribuiva a ren der e... pueo omogeneo

il

Corp o ,h'l(li ufficia li : la diver–

~itil

d'or'igi ne,

la

disparità

di

trattamento

Ila

parte (IcI

Gov er no,

la

lli trcrcnza

Ili

edu–

cazione, di tradizioni, di sim patie c

d'Istruzione

.."

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I'iemont«

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1892,