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SUNTI STomCO -AR TI5TICI

-123

elesiastici in favore

-.di

laici e di dover parlare di Ame–

deo VIII ,perchè era stato antipapa ,

epperciò

nulla potè ot-

;.

tenere.'

Piacque finalmente a Gregorio XIII di .superare tutt e le :

difficoltà, c con .una bolla parti colare del 16 settembre 1572

creò l'ordine militare ' religio o di Maurizio senza far men–

zione .del suo fondatore ; lo assoggettò alla regola ci ter–

cense, gli

n

ò a sede .prinoipale il dominio di ' Savoia e

eli deputò a gran mae tro il duca Emrnanucle Filiber to. ed

i suoi successori, coll'obbligo di dotarlo di scudi quindi ci–

mila

( 156)

di entrata , con facoltà dj ammettervi .o nobili o

personaggi famosi per vi

rtù

di qualsiasi parte del mondo ,

di fo ndar priorati e commende , col patto che i cavalieri

non poto sero spo are che una vergine,

nè sposarnc

più

~li.

una, che faccs ero volo di ca tità coniugale e la professione

'di fede. del tenore 'da lui sto o determinato. ,

.

"

Restaur ato l' ordine di San Maurizio , ' volle Emmanuelc

Filiber to che monsignor ' Parpaglia si adoperasse in. modo

presso là santa

sed è

che fosse unit o

:a

quello di San Laz–

zaro: di cui gli era stat dal Castiglioni ceduto il gran ma–

gistero

(15,7).

E Gregorio XIII, secondando i de iderii di lui e conchiu–

dendo le prati che che avevano vegliato s.u di que to nego–

zio ai tempi del uo predece sore, con un 'altra bolla deli3

novembre dell'anno medesimo unì in perpetuo all'ordine di

San Mauri zio quello di San Lazzaro, con legge però che si

conservassero i nomi d'amendue e che l'unione s'intendesse

~

ugualm ente dalle due . parti ' principale. '

Concedette inoltre la santità sua il gran magi tero dei

due -ordini riuniti 'al duca di Savoia, e

di è

fa coltà al .me–

desimo di pigliar posse so ' di tutto ciò che appar teneva al–

l'ordine di S. Lazzaro , eccettuate le chiese già' unite ad

·

l