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.

,

NOTE

, (

(f ),Dal 400 al i453 dell'era volgare.

(2) Dopo l'anno 3f3.

'

(3) Beccamorti.

'

(4) Altri vogliono celebrato questo Con cilio nell'aOO, ovv,ero ne1l'895. Vedi LABBK,

tomo IX. ,

(5)

«

Consortium Congregatio presbyterornm.

Il

(6)

lIloRONl,

Dizionario di erudizione .çtorico-ecc1esiastica.

(7)

fa ,

Ad Thessal.,

IY,

XV.

(8)

Chr.

Patav,

ad annum

t399 : Apud

~Iun.,

Ant.

Ital ,

medii aevi,

IV.

(9)

lIIARC., XlI ,

42;

43,

44.

(iO)

MARC., IX ,

41.

(H )

i

a ,

Oor.,

X ,

31.

(12)

Gen ., III,' i7,

rs,

t9 . ,

(i 3) Card . DE LA LUZEnNE.

(t4)

lIhÌnATORI,

-Dissert.

sopra le antichità italiane,

tom. Hll,

di ssert :

7

5 .

(15)

,DAVIDE BERTOLOTTI,

Descl'izione di Torino.

(f

6)

«

Sed

in Gall ia ,

prae

ceteris.

Il :

(i 7)

Storia di Torino,

lib .

I ,

cap .

6.

: ( i 8)

«

Galliarum diver sae

nationes.

Il

.

'

, (t 9)

San Alassimo, vescovo di,Torino,

Cenni s toric i del sace rdote professor e D. Carlo

Ferreri, pa gine

4,

,5: "

.

.

(20) l\TETRArt:ESIO,

Yi di s,an D.almauo.

. (2t ) Lo Zaccaria cd

il

Pa gi ,d icono ' Del 285.

.

._

(22) Da alcuni si credono soldati tebei ; altri li vogliono sace rdoti o gentiluomini

torinesi. .

'. '

.

(23) San l\Tassimo .nell'Omelia pel nat ale ' di qu esti san ti martiri dice che

nelle no- .

srre

terre profusero itloro sangue;

ma ciò non basta a togliere'lede alla tradizion e

che corre in proposito .d i sa n Solu tor e, imperocch è- se si voglion o , di ce il Cibra–

rio ." in terpretar e strettamente le pa role

nelle nostre terre

rifer endole alla sola, città

di JTorino, la frase era esa tta per du e d ci martiri, e il corpo del terzo anc ora s an- '.

guinoso vi era stato

portato

da Santa Giulian a.

(24)

Si può cr edere che il se po lcro di qu esti martiri fosse fuori d ell a città tra

mezzodì

e pon ente, nel si to in cu i fu poscia eretta in loro onore la chiesa di san

, Solutore , alla quale fu aggiu n to da l vescovo Gezon e Dei primianni del secolo

XI

un

cele bre mon astero

dell' ordine

b en ed ettino.

(25) LABBEUS',

III,

859.

. (26)

Qu esta opinione del ' Till emont ci parve la più verosimile.

.

(~7)

«

In Christo lesu per Evan gelium ipse no s ge n uit,

D

.. ,'

(28)

«

Quidquld in hac sancta pl eb e potest esse virtutis et gratiae, de ho c quasi

quodam fonte lu cid issimo omnium rh:ulorum puritas em anavit.

»

5 f

"

,

.

.'

-

t