

DELLA PROVINCIA DI TORINO
451
L’antica come la nuova via dovettero adattarsi alle esigenze portate
da tale stato di cose e mantenersi possibilmente sul fianco sinistro al
piede delle alture del versante del Séguret; ed infatti il tracciato passa
sui lembi
morenici
e sulle deiezioni di torrenti da Oulme fino a Pont
Ventoux, nonostante il continuo pericolo prodotto dalle irruzioni di ro
vinosi torrenti che scendono dal ripidissimo versante sinistro della valle.
A Pont Ventoux le alluvioni sono più assodate e stabili e si ricoprono
di vegetazione, che va via crescendo in intensità fino a raggiungere le
praterie di Oulx; in tali condizioni il tragitto stradale essendo garantito,
la via valica la Dora formata dall’unione della Dora e della Bardo-
necchia, procede all’incontro dello sbocco della valle di Cesana che
rimonta sulla destra della Dora Riparia oltrepassando il largo sbocco
della valle di Bardonecchia. La via romana però valicava la Dora poco
a, monte dell’unione colla Bardonecchia e giungeva sulla sinistra di
esso torrente principale al luogo detto l’Abbazia, l’antico
ad Martis
fanum
, stazione romana.
Ad Oulx, come sappiamo, una seconda ed ampia valle di
chiusa
immette nella valle principale, quella di Bardonecchia. Dapprima sem
plice presenta da un lato i pendìi imboschiti ed i coltivi di Beaulard,
di calceschisti in basso e coronati in alto dalle rupi calcari di confine
• col Delfinato, e dall’altro, ed a sinistra, i pendii del Iafferau, pur essi
di' calceschisti, inclinanti a Nord Ovest come i primi, ma fasciati o
coperti da lembi gessosi, quarzitici, calcari accasciantisi a Sud dal
Séguret, da Savoulx al vallone-frattura della Beaume. La strada da Oulx
valica la Bardonecchia e stringendosi contro il fianco sinistro supera il
cono di deiezione del Rio Constans, poi quello di Royères, percorrendo
per lunghi tratti anche ghiadi di fondo di valle; eventualità dannose
alla strada possono verificarsi per opera dei torrenti.
Alla Pietra Tagliata si entra nell’ampio bacino di Bardonecchia e per
esso la strada rimonta facilmente ed all’aperto il duplice cono di de
iezione dei torrenti Merdovine e Rho fino a Bardonecchia. A Nord Est
si apre una lunga e sinuosa valle di interstratificazione e di rottura con
spostamento, quella di Rochemolles, priva di vie rotabili, quantunque
conduca a varii colli per la Moriana.
A Bardonecchia si apre verso Nord Ovest un vallone a pendii col
tivati ed erbosi a sinistra, ed a balze di calcari a destra, vallone di in
terstratificazione per cui passava l’antica via romana pel colle della Rho
(Collis Iiotae. Mons Rudis),
valico molto frequentato fino all’apertura
della galleria sotto al Fréjus per passaggio della ferrovia; non sarebbe
difficile la costruzione di una rotabile da montagna, ed il transito at
tuale per le bestie da soma è assai agevole.