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DELLA PROVINCIA DI TORINO

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L’antica come la nuova via dovettero adattarsi alle esigenze portate

da tale stato di cose e mantenersi possibilmente sul fianco sinistro al

piede delle alture del versante del Séguret; ed infatti il tracciato passa

sui lembi

morenici

e sulle deiezioni di torrenti da Oulme fino a Pont

Ventoux, nonostante il continuo pericolo prodotto dalle irruzioni di ro­

vinosi torrenti che scendono dal ripidissimo versante sinistro della valle.

A Pont Ventoux le alluvioni sono più assodate e stabili e si ricoprono

di vegetazione, che va via crescendo in intensità fino a raggiungere le

praterie di Oulx; in tali condizioni il tragitto stradale essendo garantito,

la via valica la Dora formata dall’unione della Dora e della Bardo-

necchia, procede all’incontro dello sbocco della valle di Cesana che

rimonta sulla destra della Dora Riparia oltrepassando il largo sbocco

della valle di Bardonecchia. La via romana però valicava la Dora poco

a, monte dell’unione colla Bardonecchia e giungeva sulla sinistra di

esso torrente principale al luogo detto l’Abbazia, l’antico

ad Martis

fanum

, stazione romana.

Ad Oulx, come sappiamo, una seconda ed ampia valle di

chiusa

immette nella valle principale, quella di Bardonecchia. Dapprima sem­

plice presenta da un lato i pendìi imboschiti ed i coltivi di Beaulard,

di calceschisti in basso e coronati in alto dalle rupi calcari di confine

• col Delfinato, e dall’altro, ed a sinistra, i pendii del Iafferau, pur essi

di' calceschisti, inclinanti a Nord Ovest come i primi, ma fasciati o

coperti da lembi gessosi, quarzitici, calcari accasciantisi a Sud dal

Séguret, da Savoulx al vallone-frattura della Beaume. La strada da Oulx

valica la Bardonecchia e stringendosi contro il fianco sinistro supera il

cono di deiezione del Rio Constans, poi quello di Royères, percorrendo

per lunghi tratti anche ghiadi di fondo di valle; eventualità dannose

alla strada possono verificarsi per opera dei torrenti.

Alla Pietra Tagliata si entra nell’ampio bacino di Bardonecchia e per

esso la strada rimonta facilmente ed all’aperto il duplice cono di de­

iezione dei torrenti Merdovine e Rho fino a Bardonecchia. A Nord Est

si apre una lunga e sinuosa valle di interstratificazione e di rottura con

spostamento, quella di Rochemolles, priva di vie rotabili, quantunque

conduca a varii colli per la Moriana.

A Bardonecchia si apre verso Nord Ovest un vallone a pendii col­

tivati ed erbosi a sinistra, ed a balze di calcari a destra, vallone di in­

terstratificazione per cui passava l’antica via romana pel colle della Rho

(Collis Iiotae. Mons Rudis),

valico molto frequentato fino all’apertura

della galleria sotto al Fréjus per passaggio della ferrovia; non sarebbe

difficile la costruzione di una rotabile da montagna, ed il transito at­

tuale per le bestie da soma è assai agevole.