

Il D i v o r o >MAO(ilo DI T O R N O A I I A M I MORIA DFI CONTI I R N K S f o DI SAM BUY
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ficio e lo zelo. Come italiano fu un monar
chico ardente e devotissimo di Casa Savoia.
Se fosse stato mosso dall’ambizione del
potere, per il potere, avrebbe potuto per
qualità di animo e di mente ricoprire cari
che altissime; mentre se lo desiderò talvol
ta, fu solo per attuare certe sue idealità e
certi suoi propositi prediletti.
Di essi, sette, avendo per iniziali il
B
,
andarono celebri con la denominazione dei
sette
R
di Chieri, ed erano i Balbo, i Bai-
biano, i Benso, i Broglia, i Biscaretti, i Bi
p ian i, i Buschetti.
Il
solo
albergo
dei Balbo suddiviso in
molti rami, ora estinti salvo due : Balbo
Bertone di Sambuy e Balbo di Vinadio,
LA STIRPE DEI SAMBUY
La famiglia dei conti di Sambuy è una
delle discendenti del potente casato dei Bal
bo, dei quali gli storici fanno risalire l ’ori
gine ad un
Balbus,
fondatore della colonia
romana di Chieri.
Nel Medio Evo i Balbo ebbero sempre la
maggior preponderanza nella piccola re
pubblica a ridosso dei nostri colli, nono
stante che di nobili casati con la denomina
zione di «
alberghi
» essa pullulasse.
schierava a Legnano cinquanta combatten
ti ; ed a sostegno della tradizione, che con
ferisce loro u n ’origine così antica, sta il
fatto che il sigillo del Comune di Chieri re
pubblicana, passava costantemente in cu
stodia al più anziano dei Balbo.
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feudo di Sambuy è acquisto che data
dalla prima metà del secolo XV nella fami
glia dei Balbo Bertone, ossia, come allora
latinamente usavasi, Bertone dei Balbis.
A l prestigio dell’antichità di questo ca
sato va aggiunto il lustro di aver dato alla
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