

1774 Loano drizzava un arco d’onore per tra
mandare ai posteri la grandezza di Vittorio
Amedeo III e per attestare così la imperitura
devozione di tutto il popolo per il magnifico
Sovrano- Oggi è Torino che rinnova in Loano
il tributo d’amore della sua gente verso la
Maestà di Vittorio Emanuele 111.
Il teologo Natta conclude, fra gli applausi,
affermando che Loano è fiera di donare il sor
riso del suo bel sole e del suo mare alla fan
ciullezza che sarà domani, grazie alla piena sa
nità del corpo e alla luce spirituale promanante
dalla nuova educazione religiosa e patriottica,
la forza viva delia Patria-
IL DISCORSO DF.L PODFSTÀ
Un grazioso fanciullo abbronzato dal sole e
dall'aria marina si avanza verso l’ammiraglio
di Sambuy ed a nome di tutti i suoi felici com-
nio del loro fausto regno. NeH’illustrare le fi
nalità dell'opera, egli esprime il suo vivissimo
plauso al Prefetto di Savona, barone La Via,
che, come Commissario Prefettizio di Torino,
ha promosso la degna iniziativa e porge un ca
loroso elogio all'ing. Scanagatta, autore del pro
getto ed ai suoi collaboratori, al prof. Abba,
all’avv. L.audi, al prof. Brondi ed a tutti i so
lerti funzionari che hanno dato la loro opera
magnifica per la patriottica iniziativa.
Torino -- afferma con orgoglio l'illustre ora
tore -- realizza così il pensieso e i moniti di
S. E. l'on. Mussolini per la protezione dell'in
fanzia. Di questa opera che fa della capitale
subalpina un'antesignana, va data lode partico
lare a due pionieri dell'assistenza sociale : la da
migella Cesarina Astesano, Presidente del Pa
tronato per le Giovani Operaie, e la contessa
Verdun di Cantogno-
Quest’anno — aggiunge il Podestà — T
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IA SALI TI DPI BIMBI TORINESI
leggiadra figliuola del Podestà, ed alla quale
viene offerto un ricco mazzo di fiori.
Terminato il rito religioso, il teologo Natta
saluta il Podestà di Torino e le autorità pre
senti, ricordando come Torino e Loano siano
state città sorelle attraverso i secoli per l’antica
fedeltà a Casa Savoia. Egli ricorda che fin dal
pagni gli rivolge un commosso grazie, dando
gli un bel bacione. Il Podestà stringe fra le sue
braccia il piccolo. Poi, volto alla folla che lo
circonda, il Primo Magistrato della città di To
rino esprime il suo lervido compiacimento per
ia festa che corona il tributo di Torino alla
Maestà del Re e della Regina nel venticinquen-