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LA VILLEGGIATURA DEI BIMBI TORINESI

L ’Ufficio d’igiene municipale, diretto dal Me­

dico capodei servizi d’igiene ed ufficiale sanitario

della Città di Torino, dott. prof. comm. Abba,

il quale spiega tutta la sua attivissima e sapiente

opera per la salute ed il benessere della citta­

dinanza, ha diramato un comunicato, riguardante

la meravigliosa iniziativa del Comune a favore

dei giovani che stanno ritemprando le loro con­

dizioni fisiche nei salubri climi delle spiaggiema­

rine e delle montagne. Dice il comunicato :

Mentre i piccoli torinesi sono al mare od ai

monti a far salute in ottime condizioni, come ne in­

formano i singoli Comitati, è bene che i torinesi loro

congiunti o protettori ne conoscano il numero e le

sedi poiché, spinalmente il primo, fa onore alla

nostra città, la quale accolse con entusiasmo l'in­

vito del Duce ad intensificare l'invio di ragazzi par­

ticolarmente al mare.

« Il numero complessivo di coloni è di 6970,

di cui 2511 maschi e 4459 femmine, numero che

supera di 2308 quello dell'anno scorso che fu

di 4662.

« Il Municipio ne inviò il maggior numero alla

propria Colonia Vittorio Emanuele ed Elena di

Savoia in Loano, teste inaugurata dal Podestà: ossi

ascendono a 1100; seguono: il Fascio con 834

coloni, di cui 587 al mare; l'Ospizio marino pie­

montese a Loano con 700 coloni; l'istituto delle

Colonie alpine e marine di Albenga e diverse sedi

montane con 640 ; l’Alleanza cooperativa con 640,

di cui 400 al mare ; la Colonia elioprofìlattica C. Poli

dilla Crociata con 450; la Croce Rossa con 285,

di cui 255 al mare; gli Orfani di guerra in numero

di 270, di cui 220 al mare; la Colonia Semeria

con 255 ; il Consorzio provinciale antitubercolare

(nuova istituzione) con

100

a Ventimiglia; l'Azienda

tranviaria con 100; i Ferrovieri pure con 100.

<Le scuole municipali inviarono in complesso

544 alunni, di cui 329 al mare ; formarono colonie

proprie i seguenti. istituti cittadini: Crociata contro

la tubercolosi (Colonia marina principessa Laetitia

di nuova fondazione), Mutua Fiat, Stabilimento

Farina, Associazione mutilati ed invalidi di guerra,

Stabilimento Garavini, Charitas, Federazione Asili

(nuova istituzione), Istituto San Giuseppe, Immaco­

lata Concezione, Ginnasio ricreativo Genero, Co­

lonia valdese Meille, Salus et Virtus, Colonia

IH Mandamento, Colonia Bona-Capello, Scuola com­

plementare Maria Laetitia, Colonia Sigismondi, Co­

lonia G. P. Frassati, Colonia Poma ed altri minori

o che operano in silenzio per cui è presumibile che

il numero dei coloni di fatto superi, e di qualche

centinaio, il numero di 7000.

<Da una statistica raccolta nelle scuole risulta

che, oltre agli alunni poveri o meno agiati, sogliono

essere inviati al mare o ai monti altri dodicimila

ragazzi, per cui è a ritenere che nell'estate 1927,

non meno di venti mila piccoli torinesi furono allon­

tanati dalle abitazioni meno igieniche urbane per

fruire dei vantaggi della vita all'aperto, al sole, al

mare, che ne rinfrancherà le condizioni fisiche per

la grandezza della loro città natale ».