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VITA CITTADINA

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Orsi rinnovò la promessa che il Comune assecon­

derà l’iniziativa con ogni mezzo, procedendo allo

studio per un raccordo che dovrà unire l’interno

della “ Città ( ì i a r d i n o ” con la linea tramviaria

Porta Nuova-Stupinigi, linea che sarà inaugurata

nei primi mesi del 1928. Per detta linea gli abi­

tanti della nuova città godranno dei biglietti cumu­

lativi speciali con sensibili risparmi finanziari. Il

generale De Vita ha tenuto poi ad esprimere tutta

la sua ammirazione per l'opera meritevole svolta

dall’ Ente, garantendo tutto il suo appoggio e quello

dell’autorità pubblica.

Il

comm. Buscaglione ha rivolto vivissimi e sen­

titi ringraziamenti per la gradita visita del Capo

della Provincia, del rappresentante del Comune,

dei Pasci e delle autorità.

MARTIRI FASCISTI - L’ANNUALE RITO PER

SONZINI E SCIMI LA

Ricorrendo l’anniversario della morte di Sonzini

e Scintilla, colpiti da mano assassina, durante le

tragiche giornate del 1920, ha avuto luogo la sera

del 22 corrente, la commemorazione solenne dei due

martiri dell’ idea fascista. Alle ore 21 si incolon

narono in via Bogino dietro la Legione “ Sabauda ’’

al comando del (Console Brandimarte le associazioni

patriottiche, i circoli rionali, la Sezione Arditi agli

ordini del tenente Cherasco ed il gagliardetto dei

Caduti fascisti. Della Federazione provinciale fa­

scista erano presenti: il colonnello di Robilant, il

marchese Scarampi del (Cairo, il conte ing. Ales­

sandro Orsi, il prof. (Collino, l’avv. Bardanzellu,

il maestro Blanc ed il cav. uff. Valentino. Inoltre

erano rappresentate la Federazione sindacale e l ’As­

sociazione ferrovieri fascisti ed un imponente gruppo

di soci e di gagliardetti.

Attraversando via Po, i Giardini Reali ed il

Regio Parco il corteo raggiunse la località ove i

due martiri furono assassinati.

Le truppe, disposte in quadrato, con i gagliar­

detti *al centro, presentarono le armi e nel rive­

rente silenzio il console Brandimarte lesse i nomi

dei due caduti: tutti gli astanti ad una voce grida

rano: “ Presente” . Dopo un attimo di raccoglimento,

fu suonato l’inno "G iov inez z a” . Sul luogo del rito

sono stati collocati fiori a mo’ di fascio littorio.

GLI INGEGNERI ELETTROTECNICI INTERNA­

ZIONALI A TORINO

La Commissione elettrotecnica internazionale, che

quest’anno in omaggio alla memoria di Alessandro

Volta ha tenuto le sue riunioni a Bellagio sul lago

di (Como, dopo aver visitate le principali città ita­

liane ed essere stata ricevuta dal (Capo del Governo

a Villa Torlonia è giunta il 24 corrente a Torino

per una dettagliata visita ai nostri stabilimenti in­

dustriali ed ai principali impianti idroelettrici del

Piemonte.

Alla sera al Ristorante Parco del Valentino la

A.E.I. offriva ai gitanti un suntuoso banchetto al

quale parteciparono oltre duecento invitati. Al

levar delle mense porse per primo il saluto agli

ospiti il vice-podesià conte Buffa di Perrero che a

nome della (Città di Torino, .!el Podestà ammi­

raglio di Sambuy e del vice-podestà conte Orsi

si compiacque della visita, dicendosi sicuro che

gli ingegneri esteri sarebbero tornati ai loro «ispet­

tivi paesi recando la testimonianza del fervore d ’o­

pere che oggi, governando Benito Mussolini, regna

in Italia: e rivolse uno speciale saluto al presidente

Feldmann ed alle Nazioni rappresentate.

Lo seguirono il consigliere di prefettura Morelli

e l’ing. Arigo presidente della locale Sezione elet­

trotecnica.

Rispose alle loro calorose parole l’ing. Feldmann;

presidente della (Commissione internazionale elet­

trotecnica che esaltò fer

ite l’Italia ed il suo

Duce, ringraziando gli organizzatori della memo­

rabile riunione di Bellagio, che ha compiuto note­

voli lavori e studi. Parlarono ancora l’ing. Leblanc

ed il segretario generale Lemaitre.

IL DUCA D’AOSTA VISITA LE PRIME (COSTRU­

ZIONI PER L* ESPOSIZIONE DEL 1928

Nella sede dell’ Ufficio tecnico dei lavori dell*E-

sposizione per il IV (Centenario di Emanuele Filiberto

ed il X anniversario della Vittoria si radunavano la

mattina del 26 corrente il rag. gr. uff. Gerardo Gobbi

vice-presidente della Giunta esecutiva coi membri:

gr. uff. avv. Bona, commissario generale, marchese

Asinari di Bernezzo, ing. prof. comm. Chevalley,

presidente dell’ Ufficio Tecnico, ing. gr. uff. De Be­

nedetti, presidente della (Commissione di Finanza,

gr. uff. avv. Dogliotti, gr. uff. dott. Rotta, comm.

Emilio Zanzi, ed i presidenti di commissione: sen.

conte Delfino Orsi, on. Bagnasco, gen. Barattieri

di S. Pietro, conte Barbavara di Gravellona, gen.

Rho del “ Nastro Azzurro ” , e comm. prof. Scurti

in rappresentanza del conte Rossi di Montelera.

Essi attendevano S. A. R. il Duca d ’Aosta e le Au­

torità cittadine, per accompagnarle ad una visita

ai padiglioni in costruzione nel Parco del Valentino.

Giungevano infatti poco dopo il Prefetto generale

De Vita, il Podestà ammiraglio di Sambuy, con i

vice-podestà conte Buffa di Perrero, e conte ing.

Alessandro Orsi, comm. (Coniglione Stella (Capo

dell’Ufficio Stampa del P. N. F., il dott. conte Lo­

renzo Gigli dell’ Ufficio Stampa del Comitato del-

l’ Esposizione.

S. A. R. il Duca d ’Aosta giunto in automobile

accompagnato dal suo aiutante di campo, colon­

nello Montasini, ossequiato dalle autorità, è entrato

nella palazzina dell’ Ufficio tecnico per prendere

visione dei bozzetti a colori dei diversi padiglioni

che tapezzano le pareti della sala. Sul tavolo cen­

trale un grafico sta ad indicare la disposizione