

UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE PODESTARILE
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Tale percentuale assolutamente irrile
vante avute riguardo all'elevato numero
dei contribuenti tassati, conferma la mitez
za delle imposizioni e l ’equità della distri
buzione del carico tributario fra i contri
buenti.
Infine, per ciò che riguarda residui del
passato, l'Ufficio ha seguite le vicende di
alcune poche liti ancora relative a tasse già
cessate o di prossima cessazione (come
l'imposta di eccedenza a quella sulle indu
strie) Srnendo dati ed argomenti al consu
lente del Comune ; e, per ciò che riguarda
l’avvenire, ha avviato studi per il contri
buto di miglioria, la cui applicazione è già
stata deliberata, e per facilitare l ’assesta
mento della tassa di occupazione di suolo
pubblico, che è aumentata d’importanza.
Statistica.
D
e m o g r a f i a
Lo sviluppo demografico della città di
Torino nel 1927 è imponente. La popola
zione presente, o di fatto, compresa la guar
nigione, che al 31 dicembre 1926 segnava
532.395, raggiunge al 31 dicembre 1927
549.675, con un aumento quindi di 17.280
persone.
» Bisogna però tener presente che nella
popolazione di fatto calcolata al 31 dicem
bre 1927 furono comprese 8110 persone
iscritte all’anagrafe in occasione del rilascio
della carta d ’identità, ed è quindi logico
ritenere che una parte di esse risiedesse a
Torino anteriormente al 1927.
La popolazione residente o legale, sem
pre compresa la guarnigione, da 527.395
al 31 dicembre 1926 è salita a 544.675 alla
(ine del 1927.
Dal censimento 1921 e cioè in sei anni e
un mese la popolazione presente è aumen
tata di 47.401 abitanti, e la residente di
44.852, e cioè dell’8,6 per cento la presen
te e dell’8,2 per cento la residente.
L’aumento è dovuto alla eccedenza de
gli immigrati sugli emigrai ; eccedenza che
risulta di 16.158 nel 1927, mentre fu di
13.144 nel 1926 e di 8*23 nel 1925.
La nuzialità nel 1927 è stata di poco in
feriore al 1926: sono stati contratti 3891
matrimoni, mentre se ne contrassero 3935
nel 1926.
Nel quadriennio precedente alla guerra
si celebravano poco più di 2800 matrimoni
all’anno; negli anni di guerra il loro nu
mero subì una rapida diminuzione che durò
fino a tutto il 1918.
Il saggio di nuzialità in rapporto alla po
polazione presente, si aggirava nel perio
do 1911-1914 intorno al 6,4 per mille; nel
1915 scese a 4,25, e nel 1916 si ebbe il
saggio minimo con 3,39 per mille.
Nel 1919 si verificò una notevole ripresa
nelle celebrazioi .. matrimoni con una
proporzione dell’8,44 per mille; nel 1920
la nuzialità raggiunse il massimo con 11,17
per mille abitanti.
Successivamente pur mantenendosi sem
pre più alto dell’anteguerra, il saggio di
nuzialità andò diminuendo, scendendo a
10,55 nel 1921, a8 ,64 nel 1922, a 7,98 nel
1923, 7,14 nel 1924, e 7,44 nel 1925. Nel
1926 è stato di 7,39 e nel 1927 di 7,08 per
mille abitanti.
La natalità del 1927 è stata più alta di
quella dell’anno precedente sia in cifra as
soluta sia in rapporto alla popolazione.
1 nati-vivi furono nel 1927 complessiva
mente 7141, contro 6772 del 1926; vi è
stato quindi un aumento in cifre assolute
di 369 con conseguente aumento del saggio
di natalità dal 12,7 al 12,9 per mille.
Dal 1923 il saggio di natalità sale con
passo costante e progressivo, tuttavia si
mantiene ancora notevolmente al disotto
della media dei quattro anni che precedet
tero la guerra, media che si aggirava intor
no al 17 per mille.
Riguardo al sesso, i nati maschi hanno
una lieve prevalenza sulle femmine.