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l'N ANNO DI AMMINISTRAZIONI: PODESTARILE

M

u s e i

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.

Il continuo aumento del numero dei vi­

sitatori e degli studiosi che si interessano

dei nostri Musei di arte attesta dello svi­

luppo preso dalle collezioni municipali e

della profìcua opera svolta per portarle a

conoscenza del pubblico.

Nell’anno 1927 il Comune fece parecchi

acquisti di quadri per la Galleria di Arte

Moderna, scegliendoli, quasi tutti, fra le

opere esposte all'Esposizione quadriennale

di Belle Arti e alla Mostra degli Amici del-

l’Arte e così acquistò : un paesaggio di Ca­

millo Rho, un ritratto di bambina di Feli­

ce Casorati, il « Ritratto di Leonardo Bi-

stolfi » di Agostino Bosia, quadri di Eso

Peluzzi e di Giacomo Gandi ; pubblicò il

catalogo illustrato della Galleria compila­

to, a cura della Direzione dei Musei, dal

dott. Mario Soldati e deliberò le ristampe

di 38 serie di cartoline rappresentanti ope­

re d'arte esposte nei Musei e la stampa di

altre 35 nuove serie di queste cartoline.

Anche il Museo d'arte antica s'arricchì

di nuove opere ed oggetti vari in parte ac­

quistati (fra i quali un « Cristo in croce »

pregiata scultura in legno del secolo XIV)

e in parte pervenuti in dono dalla signora

Piccini-Croveris e dal parroco di S. Mar­

tino di Ciriè.

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eatro

R

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.

11 massimo teatro torinese è concesso in

esercizio alla « Società Anonima Teatro

Regio Produzioni liriche », che sempre ha

allestito spettacoli di primo ordine e con

squisito senso di arte per mantenere l'alta

tradizione del Teatro. La Società si è di­

mostrata lontana da ogni spinto di lucro

ed anzi, per raggiungere il suo compito, si

è sobbarcata a gravi sacrifici finanziari con­

sumando il capitale costituito e ricostituen­

dolo annualmente per puro amore dell'arte

e della città nostra.

La stagione 1926-1927, per quanto riu­

scitissima sotto ogni aspetto artistico con

piena soddisfazione del pubblico torinese,

diede risultati così disastrosi sotto l'aspetto

finanziario che il Comune riconobbe neces­

sario aumentare il suo contributo per dar

modo alla Società di organizzare gli spet­

tacoli per la stagione 1927-1928, accoglien­

do così l'invito, fatto dal Governo nazio­

nale alle grandi città, di favorire l'arte li­

rica come potente strumento di elevazione

spirituale del popolo e quindi venire in

aiuto ai teatri che meglio vi provvedono.

Servizi demografici.

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E COMMERCIALI.

11 15 ottobre 1927 si effettuò il censi­

mento generale degli esercizi industriali e

commerciali di Torino, indetto con regio

decreto legge 20 marzo 1927, n. 458, allo

scopo di conoscere il numero degli opifici

industriali, degli esercizi commerciali, de­

gli istituti bancari, delle aziende di traspor­

to e di ogni altra attività di carattere eco­

nomico, la natura e il genere della loro

attività, il numero delle persone addettevi,

nonché la forza motrice ed i mezzi di tras­

porto.

L'esecuzione del censimento fu affidata

ai Consigli Provinciali di Economia ai qua­

li venne data facoltà di valersi dell'opera

dei Comuni per la distribuzione e la rac­

colta dei questionari.

A questo lavoro attese l'Ufficio Servizi

Demografici.

Rilevato, a mezzo dell'elenco delle ditte

inscritte al Consiglio Provinciale di Econo­

mia e con accertamenti sul luogo, il nume­

ro degli esercizi soggrtti al censimento, il

territorio del Comune venne diviso in 79

sezioni comprendenti ognuna circa 450

esercizi censibili.

Per ogni sezione venne nominato un uf-