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Un metodo rapido per determinare l’insolazione

delle pareti degli edifici

L

’architetto Giorgio Rigotti presenta un'interessante

relazione illustrativa di uno speciale metodo per

rapidamente determinare l’insolazione delle pareti degli

edifici, metodo applicabile per qualsiasi regione e per

qualsiasi condizione di terreno.

La dettagliata relazione è corredata di grafici in

base ai quali è facile stabilire per ogni ora del giorno

l’esatta posizione del sole nello spazio e quindi deter­

minare l’insolazione delle pareti degli edifici tanto

assoluta

{cioè senza tener conto delle ombre portate)

quanto

relativa

(cioè tenendo conto ielle ombre

stesse).

I

grafici sono riferiti al tempo solare vero ed alla

latitudine 4

50

4' della Città nostra e riguardano i

solstizi d’estate, d’inverno e gli equinozi.

Nei vari studi sulla luce solare e sulla migliore

esposizione delle costruzioni si era sempre partiti

da preconcetti e da ipotesi varie, e le trattazioni

dell'argomento in seguito a dette ipotesi portavano

a conclusioni che erano più che altro delle ricette,

delle formule per una data condizione di clima o di

esposizione, e parecchie volte dette conclusioni erano

in perfetta discordanza fra di loro appunto perchè

partivano da principi opposti.

Tanto diverse sono le caratteristiche di un clima

da regione a regione, che dò che serve bene per un

paese può essere assolutamente sbagliato per un

altro, anche vicino, e in una stessa città alle volte

possono verificarsi condizioni così diverse

da

ren­

dere necessarie soluzioni completamente opposte a

distanza di pochi chilometri.

Molti sono i tipi e moltissimi gli scopi delle co­

struzioni che, per la loro perfetta esposizione ed ubi­

cazione, richiedono ragionamenti e calcoli sempre

differenti da un caso all’altro, tanto che se si tras­

cura qualche fattore di dima o di orientamento si

incorre nel perìcolo di vedere completamente annul­

lati i risultati previsti.

Perciò l'unica teoria che possa «assistere per qual-

siasi regione e per qualsiasi condizione di terreno e

di relatività rispetto agli altri fattori del luogo, è

quella die non è fondata tu BMMina considerazione

personale, su nessuna preferenza sentimentale, ma

che deriva direttamente dalla geometria e die perciò,

casoper caso, si adatta a tutte le condizioni qualunque

esse siano. È come una guida, una via tracciata per

formare una teoria per ogni caso, una regola per

ogni coodmoo6»

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T. Fisher(i) determina pa­

tera e approssimativamente per qualsiasi giorno

dell’anno le ore d’insolazione di una parete di fab­

brica comunque orientata e l’ombra che essa proietta

sul terreno o sui muri vicini.

Oltre -a questa determinazione bisogna però fare

delle indagini, e queste non passibili di regole fisse,

sulle determinate condizioni di un luogo, per esempio:

i° la temperatura; 2° i venti predominanti; 30 il ca­

lore e l’intensità di questi; 40 la vicinanza o meno

di montagne e corsi d’acqua che possano influire

sull’umidità della regione; 50 le precipitazioni atmo­

sferiche distinguendo fra neve, pioggia e grandine;

6° la media annuale dd giorni di nebulosità, ecc.

Le carte solari qui presentate sono state fatte per

il solstizio estivo, quello invernale e gli equinozi, e

sono state calcolate per Torino, doè per una latitu­

dine di 45° 4' 8" nord, e una longitudir

da

Greenwich di 70 42' 40".

Durante i mesi di inverno le giornate subiscono

leggere variazioni, perciò il giorno del solstizio in­

versale può essere considerato come tipico per questa

stagione. Lo stesso dicasi per l’estate. Al contrario

nelle stagioni di primavera e d’autunno la variazione

di lunghezza delle giornate è molto grande; dato

però che l’equinozio cade nella metà di questi pe­

riodi, si può prendere la condizione di equinozio

come la media per l'autunno e la primavera.

Le carte solari fig. 1, 2, 3 (in proiezione orizzon­

tale) sono formate come se la terra fosse un disco

piatto al centro dd quale si trova l’osservatore, e il

delo una semisfera die ha lo stesso centro e lo steao

raggio dd disco.

Su queste carte sono segnate:

1) La proiezione orizzontale della traiettoria

dd sde.

2) Le radiali die determinano l'angolo azimu­

tale per ogni ore di sole (cioè i gradi deDa posizione

dd sole a Est o ad Ovest dd Sud), approssimato

di 10 in 10 primi

3) L’altezza dd sole alle ore indicato (doè Ha-

dinazione dd sole sull'orizzonte).

Questi dati permettono di stabflire.con esattezza

per qualunque ore dd giorno fesatta posizione dd

sole ndlo spazio (a). 1 dati segnati sonoin corrispon­

denza dd «tempo solare vero» tarato però conto

deS’dietto di rifrazione atmosferica. Far

tempo solare vero al «

1

trale» bisogna aggiungere al

porto isso di

54" perla*

e inoltre ftqaiBone dd

1