

DI NOSTRADAMUS E DI UNA SUA POCO NOTA ISCRIZIONE
—
al Sindaco di Saint-Remy di Provenza per il
loro cortese interessamento al mio studio;
—
alla
«
Société des Amis du Vieux Salon
»
che
mi ha inviato un dotto opuscolo:
«
La vie et l’oeuvre de
Michel Nostradamus
»,
scritto dai Signori Jean Blan-
chard t Ch. Reynaud-Plense, conservatori dei Musei
deU’Emperi a Salon, e pubblicato a profitto della Sala
Nostradamus, istituita nei detti Musei; da tale opu
scolo ho tratto la fotografia del ritratto di Nostradamus
eseguito dal figlio, ed ora custodito nella Biblioteca
Méjanes ad Aix di Provenza e quelle della tomba di
Nostradamus e del Castello deWEmf>eri a Salon;
—
al Signor Henry Rolland di Saint-Remy di
Provenza per la comunicazione delle importanti notizie
riferite a proposito della casa paterna, della fontana
commemorativa di Nostradamus, e delle origini della
Città, e per il cortese invio di un ritratto di Nostra
damus e dello stemma della famiglia;
—
al Signor Paul Chacornac, direttore della rivista
«
Le Voile d’Isis
»
di Parigi, per una comunicazione
gentilmente favoritami.
La mia riconoscenza agli amici F. C. e V. P. per
la loro amorevole ed efficace assistenza.
C.
P A G L I A N I
(1) A questo proposito, il signor C. O., in un suo diffuso
articolo pubblicato sulla • Stampa » del 3 giugno 1932 in
vista dell’abbattimento (non ancora iniziato) della Cascina
Morozzo ed intitolato
Una leggendaria e misteriosa figura
che risorge dalle rovine di una casa
in
demolizione,
scrive:
• ch’essa (la lapide) si riferisca esattamente all’indovino
di Salon lo si può facilmente argomentare dal testo mede
simo dell’iscrizione. Tolte infatti la prima e la seconda riga
che annunciano la dimora avuta da Nostradamus al Morozzo,
tatto il resto pare sia tolto dall’opera maggiore del medi
castro ».
(2) L'iscrizione, sconosciuta anche al Claretta (V.
I Marmi
scritti della Città di Torino e de’ suot sobborghi.
Torino,
De Rossi, 1899), è citata, collo scritto del
Courrier de Turxn
erroneamente attribuito a Giuseppe Grassi, nella nota a
pag. 33 del volume di A.
V
iriglio
,
Voce e cose del vecchio
Piemonte.
Torino, Lattes, 1917.
(3) ...
et piade au dessus d’une porte au rex-de-chaussie
dans une maison de campagne dite Le Morozzo d urte demi-
lieue au nord-ovest de Turin. (Courrier de Turin,
n. 251,
pag. 1177).
(4) ...
nous avons cependant plusieurs anecdotes qui nous
prouvent quii
(
Nostradamus) y a séjoumé quelque temps
qu’it fui tris-bien accueilti à la cour de Savoie et qu’il passa
mime quelques jours i la maison de campagne aufourd’hui
le Morozzo, autre fois appartenente è la princesse Victoire
de Savoie.
(
Courrier de Turin,
n. 260, pag. 1209).
(5)
Vedasi: G.
B. A d r ia n i,
Le guerre r la dominazione
francese dal
1536
al 1536.
Torino,
i86y.
(6) Il lettore troverà esaurienti dettagli sulla configura*
rione della Città e del Contado nella dotta monografia del
prof. Proto
G rib aud i,
L
o
sviluppo edilizio di Torino dal
l’epoca romana at nostri giorni,
pubblicata a cura della Città
di Torino, a Torino, presso la Tipografia Carlo Accame.
(7) Negli
Ordinati
del Comune di Torino (anno 1510
e seg.) custoditi negli Archivi comunali, sono spesso anno
tati provvedimenti diretti alla manutenzione dei renali
(bealere) CoQeasca e Pellerina.
(8)
G ro ssi G io. L.
A
m id ìo
nella sua
Guida alte cascine
e vigne delterritoriodi Torino e suoi contorni,
TorinoMDCCXC
voi. I. pag. 95, dà sol Morano notizie brevissime e sommarie.
Egli scrive: ■ il Morano, palazzina e castina del sig. Ban
chiere Gius. Maria Martin, situata alla destra della strada
di Collegno virino al GibeOmo, lungi
un
miglio ed
un
quarto
da Torino >. Descrive con ugnai concisione un'altra Cascina
Morano (pag. 93) situata sulla strada di
Grughasco,
ed
una
ViBa e Vigna Morano (voi. II, pag. no) situata lungo la
strada di Hev%liasco presso S. Vito, entrambe di proprietà
del Marchese H anno .
' '
(9) P u o u m Modiste, Turni
et ses curiositis.
Tana,
1*19. pag. 31*.
(10) Indico a chi vorrà approfondire l'argomento, due
opere di dotta e piacevole '“ttura: la recente
Vie de Nostra
damus
di
J
ea n
M
o u r a
e
P
a u l
L
o u v e t
,
edita dalla «Nou-
velle Revue Francaise » (Parigi, 1930), ed il recentissimo
\ostradamus
di
J
a c q u e s
B
o u l e n g e r
,
stampato nel giugno
1933 a Parigi dalla casa • Excelsior »; esse mi sono state
ottima base per la compilazione di questo modesto studio.
Nei Musei dell'Em^m a Salon, creati nel 1926 dagli <Amis
du Vieux Salon », la prima sala è dedicata a Nostradamus:
in essa sono raccolti ritratti, stampe, documenti e libri
relativi alla vita ed all’attività del celebre medico veggente,
e rare edizioni delle sue opere. La collezione, destinata a
porre a portata degli studiosi una ricca documentazione, è
curata dai signori
J
e a n
B
l a n c h a r d
e
C
h
. R
e y n a u d
- P
l e n s e
Conservatori dei Musei.
(n ) J.
B
o u l e n g e r
,
op. cit.,
pag. 3.
(12) La vecchia casa paterna, ora definitivamente iden
tificata alla luce di documenti notarili, dal signor Henry
Rolland, residente a Saint-Remy di Provenza, dotto cul
tore di storia ed archeologia al quale devo queste notizie,
è sita accanto alla piazza d'armi della città, presso la Chiesa
parrocchiale. Dopo il decesso di Jacques de Nostredame e
la partenza di Michele da Saint-Retnv, la casa rimase ai
(lue fratelli Bertrand e Jean de Nostredame; il 17 maggio
1547 Bertrand acquistò la parte al fratello, mediante com
penso di
450
fiorini (Notaio Navany). Prima della demo
lizione dei bastioni, la casa era adossata alle mora della
città: dove attualmente trovasi il pozzo, pare esistesse una
torre; la porta verso la piazza d’armi
è
stata aperta dal
padre del proprietario attuale, che fece compiere numerose
modificazioni e sopprimere, fra l’altro, un grande camino
sul quale, pare fosse scolpito lo stemma. Ad ogni modo, la
casa, ripetutamente modificata in differenti epoche, non
offre ormai alcun particolare interesse: dell’edificio primi
tivo non rimane che una scria finestra
(13) J.
Moura
et P.
L o u v e t ,
op. cit.,
pag. 159.
(14) L a data precisa della visita a Carcassona non si
conosce: nel
Nostradamus
di B o c lx n g k r ,
op. cit.,
pag. 72.
la troviamo indicata fra il 1333 ed il 1336: come si vede la
mancanza di indicazioni pfOQi0 pendo pressoché imponi*
bile lo stabilire un’esatta cronologia.
Per il viaggio di Nostradamus a Parigi, ho scelto, se
condo B o u u n g s r ,
op. cit..
pag. 119, il 14 loglio 1333 (in
M ou ra et L o u v rr,
op. cit.,
pag. 163 è dato il 14 luglio 1336)
perchè dallo stesso Boulenger è citato in data 27 luglio 1336
l’atto notarile relativo ad Adam de Craponne.
(13) Vedi nota 20. .
(16) G ia c o s a
P .,
La medicina
in
Piemonte mal toc. XIV*
in
Studi pubblicati dalla R. Università di Tarino nel IV» cen
tenariodeila nascita delDuca Emanuele FiHberto.
Torino,
1928.
(17) Giacosa P.,
op. à i.,
e dott. Giovanni Carbonblu,.
Farmacopea t tempia antiche,
estratto dall' «Archivio d1
18