

S a t a n a * p a a t a f lc a la
Balla
C h ie s a d i M a r ia A a a llla t r lc a
L'apoteosi di San Giovanni Bosco a Torino
Migliaia di fedeli altorno all’urna del Sanlo
C an Giovanni Bosco, il padre di tutte le fanciul-
lezze abbandonate, il pioniere d’italianità in
tutte le parti del mondo, l’educatore di anime è
passato trionfante, tra canti di gloria, per le stesse
contrade che lo videro per lunghi anni nella umile
veste di prete tessere l’invisibile tela di quella grande
opera che nel nome di Dio e della Patria doveva
estendersi poi su tutta la terra.
Alla solenne processione hanno assistito le LL.
AA. RR. la principessa Adelaide ed il duca di Ber
gamo, S. E. il conte Cesare Maria De Vecchi di Val
Cismon, ambasciatore di S. M. presso la Santa Sede
in rappresentanza del Governo Nazionale, le LL.
EE. gli ambasciatori presso il Quirinale e presso la
Santa Sede della Repubblica Argentina, cardinali,
vescovi, alti prelati, il corpo consolare, ed alte
personalità.
L’uma del Santo, preceduta dal gonfalone e
dalla mazza della Città, era seguita dal nostro
Podestà con i Podestà della Provincia.
Da tutti gli editici cittadini garrivano le bandiere
nazionali in segno di giubilo e lungo tutto il percorso
tutte le finestre e i balconi erano adorni di arazzi,
drappi, damaschi e tutti, Camicie Nere e popolo di
Torino cristiana e fascista, sono accorsi ad esaltare
il Santo, ad ammirare fra le selve di bandiere, labari
e gagliardetti nazionali e vessilli di tutte le Nazioni,
la preziosa Urna che contiene il corpo e le ossa
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