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L ’INA UGURAZIONE DELLA I I I MOSTRA NAZIONALE DELLA MODA

L a « l i l l a a lla M a a tr a d i S» A . B . I l P r f a M lp t d i « ■■ ■ ■>»

privati, industriali ed

artigiani. Pregevolis­

simi i lavori presentati

alle giurie e poi esposti

alla Mostra. Tra di essi

S. M. la Regina trovò

oggetti degni della Sua

Augusta attenzione e

dispose affinchè fossero

acquistati.

Al termine della

grande curva una di­

ritta galleria schierava

la sua rutilante teoria

di cristalli, dietro cui

gli Artigiani han posto

le loro squisite crea­

zioni.

11 posteggio cala­

brese ha radunato in

felicissimadisposizione

la produzione di quelle

terre. La marchesa De

Seta, che ne fu la crea­

trice geniale, ha dis­

posto nel breve spazio

una sontuosa camera

da letto con a lato un

salottino per toeletta. Di concezione modernissima,

l'ambiente ha usato per tutti i suoi oggetti ma­

teriali italiani: legni della Sila, tessuti orditi nella

K. Scuola di Catanzaro su disegni tratti dalla famosa

arte tessitoria calabrese, le cui origini si allacciano

alle scuole artigiane della Magna Grecia. Ove l’anno

scorso era la mostra retrospettiva del figurino, è

sorto quest’anno un delizioso giardino d ’inverno.

Palme, fiori, zampilli canterini, angoli remoti di

quiete: al centro un piccolo bar, quasi confuso e

nascosto tra il verde delle fronde e i getti delle

fontane.

Il 21 aprile la Mostra della Moda è stata visi­

tata da S. M. la Regina.

Accompagnata dal Presidente dell'Ente l’Augusta

Sovrana si è lungamente intrattenuta nell’ammirare

le novità della Mostra, soffermandosi presso tutti i

posteggi, chiedendo chiarimenti e esternando al Pre­

sidente ed ai suoi collaboratori il Suo alto compia­

cimento per i grandi progressi compiuti.

S. M. la Regina, dopo la visita, ha inviato al

Residente dell’Ente il seguente telegramma:

«Senatore Thaon di Revel, Presidente Mostra

«Moda, Podestà di Torino. — Desidero rinnovarLe

«l’espressione del mio grato compiacimento per la

i bella Mostra che ho con grande interesse visitata.

■ Essa è una efficace affermazione del buon gusto

«creativo italiano anche nel campo della Moda ed

• una seria promessa di autonomia per l’avvenire. —

« E

lena

».

La Mostra è stata visitata da moltissimo pub­

blico, italiano ed estero, il quale si è molto interes­

sato alle novità di questa terza manifestazione.

Come negli scorsi anni hanno avuto luogo sfilate

di modelli delle principali case di confezioni e spet­

tacoli vari.

Nel salone delle feste è stata organizzata la sera

dell’inaugurazione una signorile festa danzante ed

in omaggio a questa manifestazione di eleganza e

di buon gusto prettamente italiani sono stati offerti

eleganti ricevimenti alla Filarmonica ed al Circolo

degli Artisti. Il Podestà ha poi offerto nelle sontuose

sale di Palazzo Madama una brillante serata alle Dame

Patronesse, alla società torinese ed agli {espositori.

Nel periodo della Mostra ha avuto luogo a Torino

tutta una serie di convegni, riunioni tecniche di

categoria e fra categorie, riunioni di Comitati Tec­

nici Nazionali, ecc.

Questo intensificarsi quanto mai significativo del­

l’attività tecnica delle varie categorie per affiancare

l ’opera dell’Ente segnala anche agti osservatori più

superficiali i progressi che si vanno compiendo e la

serietà degli intenti.

Dopo il convegno tecnico fra carnettisti, indu­

striali e modellisti tenutosi sotto l’egida dell’Ente

dal 7 al 15 marzo, Palazzo Lascaris ha ospitato dal

16 al 19 aprile il raduno dei pellicciai e nella gior­

nata del 19 ha avuto luogo la prima asta di pelli

gregge da pellicceria organizzata in Italia. All’asta,

pò1 la realizzazione della quale l’Ente Autonomo

della Moda si era assicurata la collaborazione dei

migliori tecnici della categoria, hanno partecipato

oltre 70 industriali della pelliccia.