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verso cotesta illustre Città e per il gTande Popolo

Americano, condividendo con Vossignoria la cer­

tezza che il nuovo legame stabilitosi fra le nostre

due città cementerà ognor più la vicendevole co­

noscenza ed amicizia. -

Thaon di Revel,

Podestà

di Torino ».

Tanto da un capo quanto dall’altro della lunga

linea telefonica (quattromila chilometri!) la rice­

zione è avvenuta con chiarezza assoluta.

La sede dell*Unione ProvincUle del Sindacati fa­

scisti dell*Agricoltura solennemente inaugurata

Nelle sale imbandierate e infiorate del pa­

lazzo di via Bogino, n. 4, si riunirono le autorità

cittadine e grande folla per l’inaugurazione della

nuova sede dell’Unione Provinciale dei Sindacati

Fascisti dell’Agricoltura, ricevuti dal segretario

generale Dante Bertola e dal vice-segretario ge­

nerale rag. Marchese. Tra gli altri intervennero il

Segretario federale avv. Bianchi Mina, il Podestà,

il dott. Mattirolo, capo di Gabinetto di S. E. il

Prefetto, gli onorevoli Basile, Malusardi, Santi­

ni, il comm. Colla per il Consiglio Provinciale

dell'Economia, il canonico Imberti per S. Em. il

Cardinale Arcivescovo, ecc.

Oggetto di ammirazione e di vivissima lode fu

la disposizione dei locali, specialmente per tutto

quanto riguarda la parte assistenziale, curata con

criteri di perfetta modernità.

11 Congresso Provinciale dei Combattenti

L

’8

settembre nella sala delia Consulta comu­

nale, gentilmente concessa dal Podestà, ebbe

luogo l’annuale Congresso provinciale della Fe­

derazione combattenti. Erano presenti i presi­

denti di quasi tutte le 136 sezioni. Intervennero

l’on. Basile, membro del Gran Consiglio ed an­

che della Federazione provinciale dei combat­

tenti; il seniore Beretta, direttore centrale dell’O.

N. D., il dott. Mattirolo in rappresentanza di

S. E. il Prefetto, il Podestà, l’on. Malusardi, il

Segretario federale avv. Bianchi-Mina, i due

vice-Podestà grand’uff. prof. Broglia e dott. Ro-

dàno.

11

seniore Battaglia, presidente interinale, offrì

la presidenza della seduta inaugurale all’on. Ba­

sile che, ringraziando, improvvisò con magnifica

eloquenza un inno al combattentismo.

Parlò quindi il Battaglia, e, da ultimo, il nostro

Podestà inviò il saluto di Torino ai combattenti

di tutta la provincia, non tralasciando di rievocare

le maschie figure di quei reduci dalla guerra che a

Nizza caddero, or non è molto, in una insidia

vile, mentre, insieme con le proprie famiglie,

rievocavano il passato di gloria e di valore.

Aperti i lavori del Congresso, il presidente fece

una sintesi efficace dell’attività organizzativa e

assistenziale svolta nel 1928 dalla Federazione. Il

particolareggiato rendiconto incontrò l’unanime

approvazione manifestata con nutriti applausi ai

dirigenti.

Prima di sciogliersi, il Congresso inviò tele­

grammi di omaggio a S. M. il Re, al Capo del

Governo e al Segretario del Partito. Un vibrante

saluto alle Forze armate dello Stato, perpetuanti

le tradizioni del Soldato d’Italia vigile in pace e

in guerra alla difesa dei confini della Patria,

chiuse tra le acclamazioni la laboriosa seduta.

Una grandiosa gita operaia a Coassolo: 19.000

intervenuti

Domenica

8

settembre, promossa dalla Fede­

razione Provinciale fascista e dall’Opera Nazio­

nale Dopolavoro, ebbe luogo a Coassolo, in Val

di Lanzo, con superbo risultato, la gita degli ope­

rai torinesi : primo esperimento del genere, co­

ronato da un successo superiore a qualsiasi aspet­

tativa.

Ben quindicimila lavoratori, nell’ordine più

perfetto, con un mirabile senso di disciplina e

di educazione fascista, lasciarono la città per

concedersi alcune ore di svago festivo nella cor­

nice d uno dei nostri più pittoreschi paesaggi

alpestri. Fu una mirabile Sagra che dimostrò,

ancora ima volta, come il Dopolavoro sia tra gli

strumenti più efficaci della Rivoluzione per le

finalità dal Duce assegnate e per l’impulso im­

presso dal Segretario del Partito.

Nelle specifiche direttive, già date al Segreta­

rio federale, S. E. Turati aveva suggerito che una

lotteria di oggetti per gli escursionisti ravvivasse

la giornata.

Le ditte di Torino generosa, risposero con tale

progressiva concretezza di offerte che oltre tredi­

cimila doni poterono essere distribuiti.

S. E. il Prefetto Meggioni, impossibilitato a

continuare, negli ultimi tempi, la collaborazione,

fu rappresentato dal vice-prefetto comm. Negri.

Ed alla riuscita collaborarono anche : Fon. C. E.

Baeilè, il seniore Beretta, che da Roma aveva in­

coraggiato l’inizativa federale, il Podestà di To­

rino Thaon di Revel, gli onorevoli Bagnasco,