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Revel a voler esprimere il senso di gratitudine e
di plauso
emesso
dai consultori stessi a S. E.
Benito Mussolini, che ne ha valorizzato la mo
desta opera; sentono il dovere di ringraziare
ancora lo stesso
Ecc.mosig. Podestà, il quale
già prima della detta disposizione e con mag
gior prova di stima per la Consulta, 1ha vo
luta frequentemente convocare, dando ai con
sultori la legittima soddisfazione di poter lavo
rare con Lui in piena ed affettuosa unità di in
tenti, sulle magnifiche linee tracciate dal Go
verno fascista per il maggior bene del Comune e
della Patria ».
La Consulta l'approva all'unanimità.
Fra i numerosi e importanti oggetti sottoposti
al suo esame, sui quali la Consulta ha dato pa
rere favorevole, erano comprese alcune varianti
relative ai regolamenti per l’applicazione delle
imposte e tasse del Comune e per la disciplina
del servizio dei facchini sui pubblici mercati,
alienazioni di stabili municipali, convenzioni con
le Ferrovie dello Stato, modificazioni alle tariffe
per ie affissioni di manifesti relativi a pubblici
spettacoli e alle tasse di frequenza per la Scuola
serale di commercio T. Rossi di Montelera e pel
Liceo musicale G. Verdi.
Particolarmente notevole il provvedimento con
cui si limita agli ingegneri, architetti e geometri
iscritti nei rispettivi albi professionali la facoltà
di presentare progetti di fabbricazione, riedifi
cazione e restauri importanti, il provvedimento
pel contributo di lire 300.000 che si intende dare
allo scopo di effettuare l'elettrificazione della
linea intercomunale Torino-Venaria-Pianezza-
Druent e il provvedimento per l’aumento del
l’apporto in conto capitali dell’Alleanza Coope
rativa Torinese, che il Comune darebbe in unione
con la Cassa di Risparmio e con l’ istituto di San
Paolo, allo scopo di validamente contribuire per
l'attuazione del vasto piano di ampliamenti e mi
glioramenti che l’Alieanza ha progettati per i
suoi impianti e sopratutto al nuovo impianto au
tomatico per la panificazione capace di produrre
per le prime ore del mattino ingenti quantità di
pane di largo consumo igienico ed economico,
dal quale si spera un notevole vantaggio per la
popolazione.
Col nuovo progettato apporto di lire 2.500.000
— sul quale verrà corrisposto l’interesse del 5 per
cento — il capitale investito dal Comune nella
Alleanza raggiungerà i 5 milioni di lire, pari al
50 per cento circa del capitale complessivo del-
l'Alleanza.
In relazione al voto della Consulta il Podestà
ha inviato a S. E . il Capo del Governo il seguente
telegramma :
« Consultori municipali, in seduta di ieri, han
no espresso loro plauso riconoscente per disposi
zioni preannunciate E. V. circa riunioni Consulta,
intese avvalorarne opera devota e silenziosa. La
civica Amministrazione, che nella solidarietà del
ia Consulta ha sinora trovato gradito conforto e
valido consiglio, ne condivide senso di gratitudine
e ammirazione E. V ., che sempre nuovi vincoli
di collaborazione saggiamente afferma e ravviva
per le migliori fortune della Patria e del Regime.
- Podestà :
Thaon di Reoel
».
Gitanti torinesi in Calabria
Un gruppo di gitanti torinesi partiva sulla metà
di settembre alla volta di Cosenza per una visita
turistica in Calabria e sull'Altipiano Silano, orga
nizzata dai calabresi residenti a Torino, sotto gli
auspici del Commissario per l’Estate Silana. Gli
ospiti, tra i quali erano rappresentati il Fascismo
piemontese, il Podestà, l’Amministrazione pro
vinciale, il Consiglio provinciale dell’Economia e
le Organizzazioni piemontesi dei commercianti e
degli industriali, furono ricevuti a Cosenza dalle
Autorità locali, e dopo aver visitato la città, della
quale ammirarono lo sviluppo edilizio, si reca
rono a deporre una corona di fiori sul monumento
ai Caduti. Un’altra corona di fiori deposero poi
nel Vallone di Romito, presso l’Ara che ricorda
i Fratelli Bandiera. Seguì un ricevimento d’onore,
al quale intervenne S. E. il Prefetto Giaccone,
insieme con le altre Autorità cittadine e rappre
sentanze locali. Portò il saluto della città agli
ospiti, il Vice-Podestà, e altre parole di benve
nuto pronunciò il Prefetto. Prese quindi la parola,
esaltando le bellezze calabresi, l*aw. Maccari,
consultore municipale, che portava il saluto del
Podestà di Torino, e lesse pure un messaggio
della « Famija Turineisa ». Parlarono inoltre il
commm. Pietro Gorgolini, che lesse altrea un
entusiastico messaggio del Segretario federale di
Torino, avv. Bianchi-Mina, l’aw . D’Aragona, e
altri, ‘tutti inneggiando al Duce, al Fascismo, a
S. E Michele Bianchi, e alla rinascita della tona
calabrese per opera del Regime.