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D
ina
B
izzarri
:
Il diritto prioato nelle fonti senesi
del sec. Xlll.
(Estratto del » Bollettino Senese
di Storia Patria » anni XXX1II-XXXIV. 1926-
1927, fase III). Siena 1929, pag. I IO.
L ’A. — ben nota nel campo degli storici del
diritto per i suoi numerosi e pregevoli contributi
alla storia delle istituzioni pubbliche e private di
Siena — ci offre in questo lavoro un nuovo sag
gio della sua non comune conoscenza delle fonti
e della letteratura giuridica mediovale, con un
lavoro veramente ben riuscito e che ci auguriamo
di veder presto completato con lo studio degli
altri istituti di diritto privato, non ancora esami
nati. L ’A. premette un diligente
excursus
sulle
fonti statutarie e documentarie senesi, in rela
zione alle magistrature che ne favorivano lo svi
luppo e ne curavano l'applicazione. Con oppor
tuni raffronti e con diligentissimi riferimenti di
mostra quali debbono considerarsi gli elementi
fondamentali della legislazione del Comune di
Siena, mettendo in evidenza l'influenza del di
ritto romano, del diritto longobardo, del diritto
canonico e dell
'usus
nella sua formazione. Passa
quindi ad esaminare i singoli istituti giuridici,
trattando anzitutto dei soggetti del diritto prima
delle persone fisiche e poi delle persone giuridi
che. Alla Bizzarri non sfuggono in questa ricerca
i più opportuni e singolari raffronti con le conclu
sioni del Leicht. del Roberti e dello Zdekauer
ma sa con abilità portare un contributo personale
di prim'ordine in tutte le questioni che essa af
fronta con metodo rigidamente scientifico e con
un senso critico veramente eccezionale. Le fonti
documentarie (alcune inedite o poco note) sono
state sfruttate dalla Bizzarri con una grande abi
lità, e le sue conclusioni sono veramente degne
della massima considerazione. La trattazione è
fatta con rìgido metodo sistematico, secondo i
classici sistemi della storia del diritto. Delineate
con molta chiarezza le cause naturali modifica
trici della capacità giurìdica (età, sesso, malattie)
passa ad esaminare le cause di diritto
(status ci-
vitatis
,
status ibertatis, status familias, religione,
professioni, cause penali, assenza
); dando per
ciascuna categorìa diligenti ragguagli, illustrati
con opportuni raffronti con la legislazione statu
taria dei sec. XII e XIII. Segue la trattazione del
diritto di famiglia, di cui esamina gli istituti con
ampiezza non disgiunta ad un grande equilibrio
di forma e di sostanza. Ritengo che il lavero del
la Bizzarri sia senza dubbio uno dei migliori la
vori di storia del diritto pubblicati in questi ultimi
anni e che onora la scuola di Torino, e il suo in
signe Maestro prof. Federico Patetta, di cui la
Bizzarri è allieva degnissima.
m.
c.
Dott.
ANTONIO F o s s a t i
:
Contributo critico alla in
terpretazione della statistica demografica del
Comune
di Torino.
Estratto da
L'Informa
zione Industriale
del 19 luglio 1929 (VII), n. 29.
Torino 1929.
L ’argomento trattato dal Fossati meriterebbe
uno studio molto più ampio e documentato; ma
il contributo che l'A. ha portato ad una questio
ne appassionante di politica demografica è degno
della massima considerazione. Esattissimo è il
concetto dal quale l'A . prende le mosse che nel
l'esame di una situazione demografica deve pre
cedere il rilievo qualitativo dei dati statistici alle
conclusioni puramente quantitative. E di conse
guenza non si può a meno che condividere l’in
terpretazione de] fenomeno delle nascite e delle
morti nella città di Torino, tenendo nel debito
conto taluni elementi specialissimi, che certo in
fluiscono ad esaltare la minore natalità, per cause
artificiose dipendenti da circostanze caratteristi
che e peculiari della città di Torino, non proprie
a nessuno degli altri capoluoghi di provincia,
come Milano, Roma, Genova e Napoli, coi quali
è abitudine raffrontare gli indici statistici del mo
vimento della popolazione. Lo studio del Fossati
è sotto questo riflesso molto interessante ed obiet
tivo e sotto un certo profilo è anche opportuno,
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