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Ferracini, Gervasio, Malusardi, Vianino, il com-
mendator Saracco ed i dirigenti della Ferrovia di
Lanzo, la R. Questura ed i RR . CC. che vigila
rono durante il cospicuo movimento della massa,
l'ispettore federale Bouvet ed i gerarchi dei Fasci
lanzesi con molte attive Camicie nere di Torino e
della M. V . S. N. che, specie con la Centuria
« Sonzini », si prodigarono largamente.
Un solo rammarico durante lo svolgimento del
la manifestazione : gli operai torinesi volevano
udire la parola di S. £ . Turati, per tributargli il
loro applauso. Il Segretario del Partito, impedito
da importanti impegni, non potè essere presente,
ma il direttore generale del Dopolavoro, Beretta,
intervenuto alla manifestazione, aveva recato un
messaggio di Augusto Turati, indirizzato all’on.
Basile e così concepito :
» Caro Basile. Avrei voluto essere oggi in mez
zo agli operai escursionisti torinesi, fuori deila
città, sulla collina in piena come un fiume. L’uf
ficio mi tiene qui, lontano. Intona per me una di
quelle vecchie canzoni dal ritmo lento che le
valli ripetono, che esaltano la vita sana e buona.
« Sono certo che a sera, tornando, reggendo i
bimbi un po’ stanchi dopo la giornata di sole e
di aria, ognuno sarà migliore e penserà sorri
dendo al Duce che si affatica per la serenità di
tutti. -
Augusto Turati
».
L ’on. Basile, letto ch'ebbe il messaggio agli
escursionisti, non aggiunse nessun commento :
« Una volta — egli disse soltanto — fu detto :
Sillaba di Dio non si cancella. Questa è sillaba di
fede : non aggiungt^una mia sillaba! ».
Gli adunati, commossi dal tono schietto del
messaggio, applaudirono lungamente, inneggian
do al Duce.
La giornata di Coassolo si conchiuse con un
atto gentile inteso a dire a S. £ . Benito Mussolini
la gratitudine della classe operaia.
Crediamo di non poterne dar notizia in modo
migliore che riproducendo il comunicato ufficiale
diramato da Roma, in data del 18 settembre,
daH’Ufficio stampa del P . N. F . :
ii
11Segretario del Partito ha consegnato a S. E.
il Primo Ministro un album contenente quindici-
mila firme di operai partecipanti alla sagra escur
sionistica di Coassolo Torinese. L ’album reca
l’omaggio di devozione di tutti i firmatari al Duce.
« S. E. il Primo Ministro ha molto gradito l’o
maggio ed ha incaricato il Segretario del Partito
di esprimere il suo compiacimento al segretario
federale di Torino, avv. Bianchi-Mina, per la
bella riuscita della manifestazicue ».
Per il genetliaco del Principe Umberto
In occasione del genetliatico di S. A R. il
Principe Umberto di Savoia, il nostro Podestà ha
spedito il seguente dispaccio:
« S.
E. Generale Clerici.
Primo Aiutante Cam
po S. A. R. Principe Ereditario San Rossore. -
Preghiamo V. E. far gradire Augusto Principe
nella ricorrenza del suo genetliaco l'omaggio re
verente cittadinanza torinese che fiera dell'Au
gusta predilezione si raccoglie con devoto affetto
intorno al suo Principe formulando fervidissimi
voti per la sua felicità. Compiacciasi pure V. E.
rassegnare S. A. R. nostri personali devotissimi
auguri. Podestà P .
Thaon di Revel,
Vice-Podestà
Broglia, Rodano
».
In risposta, il Principe di Piemonte si è com
piaciuto di telegrafare :
ti Gli auguri di Torino forte e gentile mi giun
gono sempre particolarmente graditi : Ringrazio
cordialmente.
Umberto di Savoia
».
Problemi di vits cittadina esaminati dalia Con
sulta municipale
La sera del 23 settembre si è radunata la Con
sulta Municipale.
Pnma di iniziare l’esame degli oggetti iscritti
all’ordine del giorno, il Podestà ha brevemente
ricordati i lutti che hanno colpiti i consultori
on. Bagnasco, in persona della madre, e Stra-
della, in persona del cognato.
Il
consultore comm. Bosso ha poi presentato il
seguente ordine del giorno :
« I membri della Consulta comunale di Torino,
udite con vivo compiacimento e legittima soddi
sfazione le dichiarazioni contenute nel discorso
del 14 c. m., tenuto da S. E. il Capo del Governo
e Duce del Fascismo, per le quali
i Podestà dei
Comuni con popolazione
superiore ai
centomila
abitanti dovranno convocare la Consulta una col
ta al
mese, mentre invitano l’Eccellentissimo si
gnor Podestà di Torino, Conte Paolo Thaon di