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La missione navale britannica in visita a Torino

La Missione inglese, composta <)> circa 70 per­

sone tra le più cospicue dell’Ammiragliato e del

mondo navale e dell'ingegneria britannica, mem­

bri della « Institution of navals architectcs », con

a capo l’ammiraglio lord Wester Wemyss, che

già a Roma aveva presentato omaggio al Capo

del Governo, è giunta a Torino la mattina del

26 settembre.

La Missione inglese si recò subito a visitare lo

stabilimento « Grandi motori », poi raggiunse il

Lingotto ed entrò alla Fiat di cui osservò minu­

tamente tutti i reparti. Alle 12,30 una colazione

fu offerta agli ospiti all'Albergo d’Europa. Ad

essa parteciparono le maggiori autorità cittadine,

fra cui il nostro Podestà.

Il

comandante Boselli — a nome del senatore

Agnelli, chiamato a Roma — ha salutato gii illu­

stri ospiti, rappresentanti della grande Nazione

marinara, cultori e maestri di ogni scienza ed arte

attinenti alla navigazione.

L ’ammiraglio lord Wester Wemyss ha risposto

con parole di entusiasmo e di ammirazione per

la constatata perfetta organizzazione della più

grande industria italiana.

Sir John Thomycroft ha espresso a sua volta

la soddisfazione della Missione per le visite fatte

agii stabilimenti industriali torinesi.

Vivissimi applausi accolsero i discorsi dei due

oratori. Subito dopo, prese la parola il Podestà

dottor Thaon di Revel, rivolgendosi agli ospiti

nella loro lingua.

« La città di Torino — egli disse — vi porge

a mezzo mio il suo cordiale saluto. Essa sa di

quale importante Istituto voi siete membri, essa

conosce ed ammira le gloriosissime tradizioni na­

vali della vostra grande Nazione : essa è quindi

profondamente lusingata ed onorata dalla vostra

visita che ha per scopo di constatare il progresso

scientifico e tecnico delle nostre industrie, la or­

dinata e vigorosa attività dell’Italia Fascista. La

vostra visita alla Fiat ha coronato le vo«»»e im­

pressioni; la grandiosità dei suoi impianti, la mol­

teplicità ed il pregio dei suoi prodotti, fra cui i

motori navali di rara perfezione e di meritata

fama, vi hanno dimostrato quale potente contri­

buto ed impulso anche Torino sappia dare al vit­

torioso cammino della tecnica industriale, lo mi

compiaccio dunque vivamente della vostra visita

e ve ne ringrazio di cuore, certo che essa accre­

scerà nella vostra Patria la considerazione ed il

prestigio dell’Italia nostra; e a nome di Torino vi

saluto nella vostra ultima tappa, mentre state

per lasciare il suolo itali:

indo il mio bic­

chiere alla prosperità vostra, del vostro Augusto

Sovrano Re Giorgio e della gloriosa Inghilterra».

Calorosi applausi salutarono le parole del no­

stro Podestà.

Presero ancora la parola sir Archibald Ross ed

il rappresentante dei Registro Navale.

I

congressisti, su invito del Podestà, si recarono

quindi a visitare Palazzo Madama, la Palazzina

Reale di caccia di Stupinigi, ed infine, in omag­

gio ai Caduti, portarono una corona d’alloro al

Parco della Rimembranza sul Colle della Mad­

dalena.

*