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G i o v i n e z z a
d
I t a l i a
La splenne cel ebrazione del Natale
di Roma e del la I I I Leva Fascista
Leva fascista e Natale di Roma abbinate
quest’anno nella manifestazione del 21 A-
prile, ebbero una celebrazione non meno
grandiosa degli scorsi anni.
Nel continuo progredire della Rivoluzio
ne fascista una serie di fortunati avvenimen
ti ha contribuito a dare alla manifestazione
un carattere più vibrante, prova eloquente
della forza morale ed elevatrice del Fa
scismo.
Il Plebiscito del 24 Marzo, la solenne
apertura del primo Parlamento fascista, la
costituzione completa dello Stato corpora
tivo con tutti i suoi organi e tutte le sue isti
tuzioni funzionali hanno creato per la festa
del 21 Aprile la più pura ed ideale atmo
sfera.
Ed in questa atmosfera di esultanza e di
ardente devozione, le nuove reclute venute
dal lavoro e dalla scuola si sono apprestate
ad entrare nelle compatte file del Partito e
della Milizia, difesa sicura, protezione in
vincibile del Regime.
Torino era adorna di migliaia e migliaia
di bandiere. Manifesti inneggianti alla festa
fascista del lavoro erano stati pubblicati dal
la Federazione provinciale e dai Sindacati.
Nel mattino ebbe luogo in piazza Castel
lo, dal lato del Palazzo del Governo, la
grande adunata alla quale parteciparono tut
te le organizzazioni politiche ed economi
che, i Mutilati, i Balilla, le Piccole e Giovani
Italiane e le rappresentanze del Dopolavoro.
Fu una sfilata imponentissima dinanzi al
palco d ’onore, sul quale avevano preso po
sto tutte le autorità cittadine : da S. E. il
Prefetto al Podestà, al Segretario Federale
giunto con gli alfieri della Federazione pro
vinciale e del Fascio di Torino.
La cerimonia si iniziò con la distribuzione
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