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suggestive impressioni riportate nella no
stra visita ai reparti del Lanificio Piacenza.
Ci limiteremo a dire che abbiamo sentito
veramente d’esser di fronte ai giganti del
la produzione laniera.
Apparecchi, magazzini, depositi, galle
rie, uffici tutto fa pensare ad una perfezio
ne che si può forse uguagliare, non certc
superare.
La forza motrice è di 600 HP nello Sta
bilimento di Torino e di 400 HP idraulici
in quello di Pollone.
Lavorano in questi opifici 1200 operai
circa. II numero dei fusi è di 12.000; quel
lo dei telai ascende a 300.
I
prodotti vengono esportati per un
quinto neirAmerica del Nord; e vanno
pure neH’America del Sud, nel Centro
America, in Egitto, in Turchia, in India
e nell’Estremo Oriente.
La Società Fratelli Piacenza, erede di
autentici antesignani, è di quelle a cui l ’in
dustria laniera guarda con incrollabile fi
ducia, come ad una fiaccola perenne che,
additandole la giusta via, le assicura una
messe di verdi allori.
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