

T ì
M I il II H
11 ritratto di Emanuele Filiberto, ripro
duce (I) quello esistente presso la nostra
Reai Pinacoteca attribuito a Giacomo Vighi
octto l’Argenta. 11 glorioso Principe, in pie
di, vestito di corazza e bracciali damaschi
nati, con lo scettro nella destra, ci ricorda
uno dei periodi più fortunosi e gloriosi della
nostra storia, quando la Francia e la Spa
gna, pari in perfìdia e prepotenza, che ave-
'a n ridotto il debole Duca Carlo 111 ad una
sovranità evanescente e di nome, vennero
- .
m
JL .B
jLinnxaK
da Lui col valore delle armi e colla sotti
gliezza delle politiche arti costrette a rein
tegrarlo negli aviti domini.
Quanti pensieri di affettuosa deferenza e
di orgoglio suscita in noi piemontesi la no
bile figura di questo Principe che, spogliato
di tutto, ridotto alla sola sua spada (non per
nulla aveva scelta l’impresa :
sp tgliatis
arma supersunt)
riesce combattendo, in
II) La riproduzione è opera del pittore prof. G. Vayra