

Il XIII Congresso Nazionale Pediatrico
Durante il mese di settembre, dal 23 al
26,
ebbe luogo a Torino il XIII Congresso
Nazionale di Pediatria. Fu inaugurato con
cerimonia austera e solenne nell Aula Ma
gna della R. Università alla presenza di tut
te le Autorità e coll’intervento di quasi tutti
i direttori delle Cliniche pediatriche italiane,
di numerosi sanitari congressisti, di medici
stranieri, della Facoltà medica di Torino.
Prese per primo la parola il Rettore Ma
gnifico per rivolgere un saluto augurale ai
congressisti e per rilevare la grande impor
tanza del Congresso, data l ’alta missione
scientifica e sociale degli studi pediatrici,
specie nel momento storico che attraversa
l’Italia.
Era doveroso che la Società Italiana di
Pediatria nata, come ricordò il suo Presi
dente prof. Jemma, precisamente a Torino
nel 1898, ritornasse dopo tanti anni nella
sacra ed ospitale metropoli piemontese.
Quindi il prof. Allaria, direttore della
R. Clinica pediatrica di Torino e presidente
della Commissione ordinatrice del Congres
so, pronunciò un illuminato discorso rievo
cando la storia della politica demografica ed
i suoi attuali problemi in Italia, specialmente
da quando S. E. Benito Mussolini impostò
felicemente la politica demografica del Re
gno nella formula : « Massimo di natalità -
minimo di mortalità».
Dei due problemi sociali patologici, che
minano la forza degli Stati : rallentamento
della natalità ed eccesso di mortalità, è il
secondo che tocca ai medici di combattere.
Dopo avere rilevato le principali cause di
mortalità infantile, il prof. Allaria afferma
che, a malgrado della lunga ed aspra via
ancora da percorrere, i pediatri italiani in
questi ultimi anni, favoriti dalla politica de
mografica del Governo, hanno intensificato
i loro sforzi per ottenere che la mortalità in
fantile sia ridotta a quel minimo segnato
dalla biologia e dalla legge naturale della
selezione.
Furono lette le seguenti tre relazioni ge
nerali :
1) Patogenesi ed eziologia, profilassi e
terapia del rachitismo ;
2) Le cardiopatie congenite dell’in
fanzia ;
3) Scuole a ll’aperto.
I
tre temi delle relazioni sollevarono
scussioni larghe e fruttuose.
L ’essenza del rachitismo risiede nell’in
capacità delle cellule a fissare il calcio e il
fosforo : venendo a mancare le azioni bio
logiche di queste due sostanze, compaiono
alterazioni generali più o meno accentuate
ed evidenti. Numerose e varie sono le con
dizioni capaci di provocare il rachitismo. I
capisaldi della profilassi e della cura del ra
chitismo sono l’impiego ampio di tutti i mez
zi di irrobustimento dell’organismo, la lot
ta contro la tubercolosi e la sifilide, l ’allat
tamento materno, l ’alimentazione razionale,
gli alimenti irradiati, le vitamine, l’attino
terapia, i medicamenti (olio di fegato di
merluzzo, preparati endocrini), l’elioterapia
marina.
Nella maggioranza dei casi la patogenesi
delle cardiopatie congenite deve essere spie
gata con un arresto o una deviazione dello
sviluppo embriogenetico per cause che sfug
gono direttamente alle ricerche.
La scuola all’aperto, di origine pretta