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trapazione delle Provincie e Comuni inte
ressati e delle Associazioni private che po
tevano avere interesse all’iniziativa, e no
minava Presidente lo stesso senatore Frola,
ed a V ice Presidente il gr. uff. avv. Ansei
mi, Commissario straordinario prima e Pre
side ora della Provincia di Torino.
Per deliberazione della Giunta municipa
le il Comune di Torino nominava a proprio
rappresentante nel Comitato l ’allora asses
sore anziano comm. ing. Emilio Giay. Que
sti convinto della bontà dell’idea e della ne
cessità sopratutto per Torino, città automo
bilistica per eccellenza, di avere una strada
adatta ai bisogni del traffico moderno, por
tava in Comitato la fervida adesione del Co
mune di Torino e con viva passione di cit
tadino e tecnico dava poi opera preziosa di
collaborazione al Presidente del Comitato,
assumendo anche la Presidenza di una
Commissione tecnica immediatamente no
minata dal Comitato con incarico di studia
re e riferire sul tracciato dell’autostrada.
La Commissione tecnica, a cui partecipa
va in seguito anche l ’ingegnere capo del Co
mune di Torino, studiò e presentò due trac
ciati, uno denominato Nord, il quale seguiva
una linea pedemontana, servendo maggior
mente le zone industriali e l ’altro denomi
nato Sud che tendeva piuttosto verso le zone
agricole.
Il
Comitato esaminati i due trace-ati, an
che sopra un grande plastico della regione,
a grande maggioranza approvava come de
finitivo il tracciato intermedio, che rispon
deva nel maggior grado possibile agli inte
ressi industriali, commerciali ed agricoli del
le regioni servite, e che avrebbe potuto ser
vire il maggior traffico.
In conseguenza il Comitato dava poi man
dato alla Presidenza di provvedere allo stu
dio di un progetto di massima dell’autovia,
ivi compresa una diramazione richiesta per
Biella, nonché di p*
..re a tutti gli atti
occorrenti per la riuscita dell’iniziativa.
II
progetto generale di massima cosi re
datto dagli ingg. Giay e Quaglia, sulle di •
rettive tracciate dal Comitato, veniva appro-