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vato dal Consiglio Superiore dei LL . PP . in

adunanza del 27 aprile 1925, e veniva quin­

di dal Ministero restituito al Presidente del

Comitato per gli ulteriori atti. S . E . il Mi­

nistro Giuriati, con lettera 17 aprile 1925,

assicurava poi il senatore Frola che il Go­

verno avrebbe fatto a questa autostrada i!

trattamento usato alle altre autostrade già

concesse.

In base a tali dichiarazioni il Presidente

convocava in Milano il 26 luglio 1925 il Co­

mitato promotore per l ’esame delle proposte

relative alla costituzione di un Ente autono­

mo o di un Consorzio volontario per l ’ese­

cuzione dell’opera, forme che si ritenevano

più proprie per l ’esecuzione dell'autostrada

trattandosi di un’opera di grande interesse

pubblico ed alla cui costruzione concorrono

in massima parte lo Stato e gli Enti pub­

blici.

11 Comitato conveniva nelle proposte, ma

per aver modo di poter interpellare tutti gli

Enti interessati su proposta del senatore

Mangiagalli, Sindaco di Milano, particolar­

mente condivisa dal rappresentante del Co­

mune di Torino, Commissario aggiunto

comm. Bardanzellu, approvava che i Co­

muni di Torino e di Milano presentassero

domanda al Ministero per ottenere la con­

cessione dell’opera in nome proprio, salvo

poi a subconcederla a quell’Ente che si fos­

se ritenuto più adatto per l ’esecuzione e l ’e ­

sercizio dell’autostrada.

La domanda dei Comuni di Torino e di

Milano, corredata dalle relative delibera­

zioni e di piani finanziari, veniva presentata

a l Ministero dei LL . P P . in data 23 dicem­

bre 1925 e questo con nota 4 febbraio 1926

rispondeva al Presidente del Comitato che

non sembrava giustificata la domanda di in­

vestire della concessione i Comuni predetti

e che era opportuno che il Comitato concre­

tasse meglio le sue richieste nel senso di

scegliere e costituire subito l ’Ente destinato

ad essere il vero concessionario dell’auto­

strada.

Conseguentemente il 30 aprile 1926 si

convocava nuovamente presso il Municipio

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