

usato in pare, in guerra e nell’esilio e che servì da
prima cavalcatura a S. A. R. Clotilde Savoia Napo
leone e mori giubilato all'età di 31 anni.
Nei giorni del Raduno, poi. la Reale Armeria ri*
ma*e aperta al pubblico affinchè gli ospiti graditi c
la popolazione potessero liberamente visitarla ed
ammirare anche i 287 vessilli recati dai Cavalieri.
Dopo una visita al Comando del Reggimento « Nix*
za ». durante la quale fu deposta una corona d'al-
loro ai piedi della targa dei Caduti, furono deposte
dal Comando del Reggimento e dai Generali ispet
tori altre corone di alloro all'Ossario della Gran
Madre di Dio ed al Sacrario dei Caduti Fascisti,
nonché al monumento di S. A. R. il Duca d'Aosta
rd a quello del Cavaliere d'Italia, alla cui base dal
gruppo Squadroni di Fiume fu deposta un'altra co
rona di lauri del Cantaro. Questo nobilissimo gesto
fu molto apprezzato per il suo alto e particolare ti
pi ifirato poiché cosi il nome della Città olocausta
venne accoppiato ai nomi gloriosi delle battaglie
Icombattute eroicamente dall*Arma legnando Tini-
" ed il
proseguimento dell'epopea del Risorgi-
I
deato nazionale ebe tuttora continua e costituendo
■a gratile c devoto omaggio al Poeta-Soldato, al
Lanciere pilota ed al Triumviro della beffa di Bue-
cari, liberatore di Fiume.
In piazza San Carlo la domenica successiva l'intero
Reggimento, agli ordini del suo Comandante, stava
schierato superbamente col suo Stato Maggiore, lo
Stendardo, il Medagliere e la fanfara mentre all'al
tare eretto all'uopo Sua Eccellenza il Vescovo Ca
strense Mons. Bartolomasi, assistito dai suoi Cap
pellani in ricchi paramenti, attendeva l'arrivo di
S. A. R. il Conte di Torino per la celebrazione dèlia
Messa al campo. Squillarono le trombe ed il Prin
cipe, accompagnalo da S. E. il Generale di Corpo
d'Armata Giubbilei, da molti altri Generali e da
tutte le massime Autorità cittadine, passò in rivista
lo schieramento intrattenendosi sovente davanti ad
Ufficiali, graduati e soldati da Lui conosciuti o de
corati al valore.
Dopo
la celebrazione l'Ordinario Militare
pronun
ziò vibranti ed augurali parole invocando sui pre
senti la benedizione divina. Questa ceriuMaia fu
sa di Cavalieri e £ pepala, sia perche la mente ri
correva a qnei simili rili che in parila stoma piana
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