

Con queste deposizioni si conseguiva già l'intento
di imporre sempre meno alla considerazione dei
Cri>tiani il culto deprecato, ma soprattutto si mi
rava a mantenere in àmbito, quanto più possibile
ristretto, l'esercizio dei riti ebraici ed a meno esal
tare, «gli occhi degli stessi Ebrei, la loro religione.
Essendo fra i principali danni accertati, derivanti ai
Cristiani ad opera degli Ebrei, sicuramente reser
ri/io deirimprestito del denaro ad interesse ecces
sivo. Amedeo V ili proibisce loro la pratica di ogni
specie di usura pubblica od occulta e sotto qualsiasi
teste sotto pena del carcere perpetuo: cOmnem spe-
riem usurae publicae, vel occultae, sub quacunque
rontractuum forma, fieticia, simulata, sen velata, et
alias quomodolibet dicere, directe vel indirecte...
sul* pena relegationi» perpetuae » (fig. 5*1). Nè tale
proibizione doveva suonare novità, poiché, come
««rive lo Selopis (riportando già dal Grillet): « Ab
biamo memoria che il conte Edoardo nel 1318 fece
distendere certi regolamenti onde correggere il vizio
dell'usura cui sfrenatamente si abbandonavano gli
Ebrei nella Savoia»*.
Mi piace far rilevare cbe multa bene evidente come,
col
l'emanare queste norme, Amedeo Vili fnaae m©*-
•o non già da avveriione • da ostilità alcuna verso
idi Ebrei — siccome esseri indegni e perciò da of
fendere, rame, in effetto, venivano considerati e
di
dispregio, bensì come uno dei tanti mezzi per ri
conoscere rapidamente e sicuramente una categoria
di
individui.
K'I in quei tempi il distintivo in questione si ri
tenne il mezzo più appropriato per eludere il mi
metismo profondo che sempre e ovunque ha carat
terizzato l'Ebreo, riuscendo a confonderlo con quei
medesimi verso i quali agiva in modo subdolo e
antisociale. È di un ebreo — Cesare Lombroso —
il paragone deirEbreo stesso col polipo. Il quale
mollusco è per tutti l'animale che acquista il colore
dell'acqua in cui nuota e riesce a rendersi inidenti-
fìeabile, quasi simbolo ddl'inafferrabilità mentre
tutto afferra e a tutto aderisce coi tentacoli e colle
ventose all'intorno del formidabile apparato masti
catorio.
Il colore particolarmente vistoso e contrastante del
distintivo mi porta a ricordare altresì il campanello
del monatto, perchè come il suono di questo cam
panello la ruota bicolore delPEbreo segnalava già
da lontano il sovrastare di un pericolo ed incitava a
pararlo.
Poiché veniva riconosciuto che erano le pratiche re
ligiose a conservare effettivamente l'inferiorità del
l'àbito spirituale alla razza ebraica, Amedeo V ili
inibì eziandio la costruzione di nuove sinagoghe e
l'ampliamento di quelle esistenti ed impose che gli
odici religiosi ebraici si compiessero a voce som
messa;
inoltre addivenne alla proibizione per gli
Ebrei dell*« Usus librorum damnatorum ». cioè dei
libri del Talmud.