

r«--i<lui d ie servono per combustibile ricavati da
ci<> che un tempo ven iva buttato via. Negli ultimi
«ci mesi la distillazione dei sottoprodotti si è in
tensificata. l ’va da tavola, e specialmente la
Cari
di (!h ieri. una specialità della Provincia, costituisce
una nota invitante per i visitatori. La sezione v iti
vinicola. come risulta da quanto è esposto in questa
«ala. intensifica poi la preparazione di « barbatelle »
innestate per la ricostituzione dei vigneti attaccati
dalla fillossera. « barbatelle » che trae da quattro
vivai ch ’essa gestisce a Ch ie ri. Susa e Torino . A n
nualmente sono 200 mila di tali « barbatelle » in
nestate per uve da vino e da tavola adatte per la
coltivazione in Prov incia . La produzione è già fo r
te: da 600 ad 800 mila quintali d 'uva e circa 400
mila quintali di vino. O ltre agli enopoli la sezione
ha anche un laboratorio chimico |>er le analisi dei
vini e servizio repressioni frodi.
Interessantissima è la « sala del tessile», tutta de
corata con fasci di canu|»oli a cui sono innestate le
scuri. La canapa occupa il posto d'onore poiché,
come è noto, è a Carmagnola che cresce la canapa
gigante il cui !>eme. già venduto a Modena. Bo lo
gna. Fe rra ra e Rov igo, è ora ricercato anche in a l
tre zone.
I a «ezione si adopra per migliorare ancora e
incrementare la produzione del seme e a que
sto scopo ha eseguito. in questi ultimi tempi,
controlli di coltura con la collaborazione della R e
gia Stazione chimico-agraria avviata allo studio dei
tirren i. S i è pure interessata ai problemi re lativi
ai costi di produzione ed ha eseguito prove di sfi
bratura con mezzi meccanici. Ha incrementato inol
tre la coltivazione della canapa in località del Ca
li jvese. dove trova ambiente adatto, ed ha istituito
i'-centemente un centro di raccolta a Foglizzo. Nel-
I
I
'ala. oltre a diversa qualità di piante di canapa,
tra cui la canapa gigante, sono cordaggi: dalla sol
ide cordicella al grande cavo e perfino la scala da
i aviglio: sarchi. tele varie , tessuti per abbiglia
mento. tovaglierie. tendaggi; tutto quanto, insem
ina. si può confezionare con la canapa.
Mtro importante (escile presentato è la lan a : lana
di to«ò c lana di concia (que«t'ultima residuata da
gli stabilimenti industriali che lavorano le pelli).
Della prima vi nino campioni di laua tessile, lana
da materassi e tesale. e lana solamente da mate
rassi. Fotografie dimostrano che la lana tCMÌle è
fornita dalla pecora biellese ed in quantità minore
dalla «avo«arda, la quale fa re iwp lana da ma tenuto
e tessile, mentre la pecora frahosa non dà che pura
laua da materasso, ma è particolarmente adatta alla
produzione del latte.
Sempre in questa sala è la « Mostra dei bozzoli »,
la cui produzione va rapidamente riprendendosi.
In questi ultimi sei mesi la sezione addetta ha fatto
parecchi raduni di bachicultori propagandando le
camere di incubazione. La scernita delle razze è
ormai un fatto compiuto; infatti solo i bozzoli
pialli
e
bianchi
sono ora esclusivamente allevati mentre è
stato abbandonato definitivamente lo sferico.
A lla mostra vi sono, oltre ai bozzoli, matasse di
seta greggia, tessuti e la dimostrazione di alcuni
degli impieghi meno noti riservati alla seta fra cui
i « buratti » per i mugnai, che servono a setacciare
la farina.
Il locale contiguo al ‘
è riservato alla zootecnia
e qui — non potendo trovar posto un campionario
di bestiame ma solamente documentazioni fotogra
fiche e diagrammi della produzione del bestiame
nella Provincia e un quadro rappresentativo del
come si svolge l'approvvigionamento delle Forze
Armate e della popolazione civile , del come dal
l'agricoltore il bestiame passa agli stabilimenti di
congelazione e di scaldamento — è stata data larga
ospitalità agli animali di bassa corte: conigli, polli,
fagiani, oche. ap i. Ciò ha permesso all'architetto
Maraini di ricreare ne ll‘ambiente sotterraneo la
tradizionale aia delle fattorie. Le Massaie ru ra li,
partecipando alla manifestazione, concorrono a
mantenere ben v ivo e presente il carattere di ru ra
lità ; ed infine un'osteria di autentico aspetto cam
pagnolo è attrezzata in modo da poter fo rn ire pasti
che i visitatori possono consumare, gustare sul po
sto, sotto pergolati improvvisati sotterra. Un 'oste
ria nella galleria sotterranea di via Roma è tale
originale novità da costituire una nuova attrattiva
a lla Rassegna.
Ne lla sala terminale campeggia un grande ritratto
del Duce e la decorazione è costituita da una selva
di spade, vanghe e triden ti: le armi della guerra
e quelle del lavoro dei campi. A lla parola d 'ordine
del Duce che si legge nella prima sala: «
V
i n c e r e
! »
fa qui riscontro la risposta dei ru ra li torinesi in tutto
simile a quella di tutto il popolo ita liano ; «
V
i n c e
r e m o
!
». E questa certezza di vittoria vale per la
guerra e vale per tutte le battaglie del lavoro che
nel nome del Duce si combattono per le fortune
della Patria.
u r