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cura, con amore. Per la prima volta un artista ha

awito l'idea, proponendosi di riprodurre Gesù sulla

Croce, di studiare con scrupolo l'unico prezioso,

autentico documento che ci resta del suo martirio:

la Santa Sindone. Ed è compulsando le tante foto­

grafie del Sacro Lino che l'Alloati ha potuto ri­

trarre le esatte proporzioni del corpo del Divino

Maestro, ed ispirarsi a quelle sacre impronte per

a\ere una visione del volto del Redentore.

Maslrojanni è uscito dal comune per ciò che è la

concezione della sua opera. Sulla pietra tombale

del monumento per Eugenio Cento egli ha steso la

figura in bronzo di un pastorello. Il gio\anetto dor­

me: il volto purissimo è appoggiato sul braccio ri­

piegato ed un mantello, che lascia scoperta la testa

le mani e i piedi, lo ricopre distendendosi in mor­

bide pieghe. Le estremità al pari dei delicati linea­

menti sono stupendamente modellate, e l'abban­

dono della figura dà esattamente l'idea del sonno.

E' \eramente un pezzo di scultura notevole.

Accennato ai due giovanissimi che appunto perchè

tali meritano il privilegio della precedenza passe­

remo in rassegna le altre opere. Per la tomba che si

è fatto approntare il prof. Enrico Martini nel cam­

po primitivo sud lo scultore Ercole Reduzzi ha mo­

dellato una Fede offerente l'Ostia in ispirato atteg­

giamento. La statua bene armonizza con la parte

architettonica del monumento in granito bianco.

Dello stesso artista è il monumento Regis nel campo

primitivo est, in cotto e travertino allesterno e nel­

l'interno sontuoso di marmi; e dello stesso artista

è il monumento per la signora Elisa Andreini vedo­

va Chiantore sul cui fronte, nello stesso materiale,

forse il non più adatto per una durevole opera di

arte, ha scolpito in bassorilievo due aggraziati an­

gioli: ed infine per il signor Luigi Bertasso ha pro­

gettato una tomba in sienite adornata da una figura

alata in mosaico.

Per la famiglia Castiglioni gli ingegneri Chiappini

e Cerini hanno progettata una cappella di cui la

linea « motivo » è la croce e per questa lo scultore

il domenicano Padre Racca ha modellato in marmo

biancó un Cristo che ascende al cielo. Un altro

Gesù, maestoso, bizantineggiante ha scolpito An­

gelo Balzardi per la costruzione architettonica che

lo scultore ha ideato per l'edicola Spina-Strami-

gnoni.

Nella quinta amnliazione sotto l'arcata è la tomba

della famiglia N. ...

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ìov

ano. Il monumento è to­

talmente diverso dal progetto che ha visto il con­

corso, delle vicende del quale tanto si è interessata

la stampa locale, ed è superfluo dire che i radicali

mutamenti apportati sono tutti a vantaggio dell'o­

liera concepita ed eseguita dallo scultore Virginio

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