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«l'Italia «- «Kilt- più icU-brate «UT mondo jn-r l’amena posizione

e per il fascino che l'arte e la storia vi hanno profuso.

Firenze giace sulle rive deli'Amo. «he la div ide in due parti,

disuguali, nel piano eompr«'->o fra 1«' colline di loreggi, «li

Ficsiile

e

di S«-t tignano sulla destra, di Belvedere e di Bello-

sguardo sulla sinistra «lei fiume. I.a città «li Firenze costituisce

un insieme archit«,ttomco e artistico che. dopo Roma, non ha

l'uguale in Italia e fuori. Scarsi sono 1 resti romani, ma nume­

rosissimi

e

spiombili, jn r euritmia di forme e p«r dovizia «1opere

artistici!» 1monumenti dell'età medie vale e del Rinascimento.

FHMF (orso).

1,1,

i

Vittorio

luna

mule

II,

nitri' Po: dui corso

M oncnlieri , Poni, 1'mberto I, ni Montimi nto ni Caduti in

Crinii n

Città e porto della Venezia Giulia, capoluogo della pro­

vimi.! del l'amaro, situata sul golfo omonimo, nella parte più

interna ilei Ouamero; ab. 53.021. La città si stende lungo la

costa, .ni ovest «lolla foce «li un piccolo corso d'ac«]ua detto

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'fhtiK f c¥f!-it.P^

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f iumara l>opo la vittoria italiana nel 1916, Fiume fu occupata

dalle nostro truppe, ma Wilson appoggiandosi ai 14 punti e

al l ’atto «li Londra voleva assegnare la «ittà alla Croazia: fu

allora che Fiume pr<« lamò la sua annessione all’Italia (25 aprile

ioni). Avv«Tin«*ro conriitti dolorosi, ma l’u settembre loio

li Annunzio con un pugno di audaci entrò nella città e le truppe

alleate sgombrarono. Poi col trattato di Rapallo. Fiume venne

dichiarata Stato indipendente: le forz«- di I>'Annunzio capito-

larono, e più tarili col nuovo accordo firmato a Roma da Mus­

solini (27 gennaio 1924), la città e il territorio furono annessi

al Regno d ’Italia.

Si rimanda a Silvino G igante,

Stona di Fiume,

Firenze.

I<*28.

I-LACCO <>RAZI<» (Viale).

.11

Parco del Valentino, dal corso

Srb>pts til monumento al Principe Anudeo.

t olebre poeta latino, nato a Wnosa. Autore di liriche,

• ini ad Augusto e a Mecenate. Famosa ó la sua

Arte poetica.

poemetto dulas< alno in 47Ó versi n tenu to in ogni tempo il

1«"lice del

l>U'*n

gusto pieno «li garl>o. M«»lti dei versi di «jueste

epistole divennero proverbiali.

I LF.l HI \ GIOVANNI (Viai

Tra U vie Passo Buole e Monte

Pastibi", parallela a west di ita Sette Comuni.

Filo lo go

glotto lo go

11H11-18021

. (trofc-ssore di sto n a

«um-

p.

irata delle lingue classich e e n eo latin e. senatore.

Pubblici'*

mia g ram m a tic a sa n sc n ta . tradu sse d all ind iano e

si

o ccu p o

««>n com p e ten za d«-! d ialetti italian i. S litto 1

j»irti<i

d e ll'U n i-

v«-rsita un mo<L«ghotie a

lui «Intuito, ojwra ilello scultore

L u sa rd i. e un Inasto nel p o rtM ato

del Palazzo della Reale Acca­

dem ia dello s e m i » , con

Lt seguente epigrafe: «Giovanni

F k -ih ia — ila l*iverone —

indianista

e

glottologo egregio,

n il di \ I nov MDCCCX

1

, m il HI luglio MDCCCXl II —

compagni di lavoro, amici, ammiratori

italiani, stranieri —

di lui ricordano con questo marmo

l'indomita e felice co­

stanza nell'indagine

la bontà «leU'aninia, la dignità della

vita

auspico l'Accailomia Torinese «Ielle Scienze

che si

onorò di averlo

s o n o —

direttore di classe, Vii e-Presidente

».

F'OBFII.I.O (Via).

In borgata Lucento, oltre In soppressa cinta

daziaria, perpendicolare a sinistra della strada delle Vallette.

Comune della provincia di Vercelli, nella Val Mastallone;

ab. 7(17. Luogo «li villeggiatura; noti sono 1 suoi costumi par­

ticolarmente jx-r gli abiti femminili.

FOGAZZARO ANTONIO

(Via).

Tra le vu Xicola l :abn:i e

la via Asinai1 di Bernezzo.

Romanziere (Vicenza. 1842-11911). FUblx- a maestri lo zio

I

>011 Giuseppe e Giacomo Zanella. Si laurei) 11 leggo a Torino,

«love

il j

>adro era esulo

j h t

la sua azione patriottica. Ritornò

a \ icenza nel |8«*6, «lopo la Alterazione della città dagli Austriaci,

dedicandosi alla famiglia ed agli studi. Scrisse

Miranda.

110-

vella inversi, seguita da una raccolta di jxiesie:

Valsolda,

jtoi

vari romanzi:

Malombra

(1881),

Daniele Cortis

(1885).

Il mi

-

stero d,l Pinta,

e poi

Piccolo mondo antico,

capolavoro di arte

narrativa. La p»tesia dell’austero pa«-saggio di Valsolda e l'atmo­

sfera storica sobramente ritratta, contribuirono alla salda unità

e alla vigorosa struttura del romanzo, che divenne popolare e

valse al F. la nomina a senatore (i8«>8). Seguirono

Piccolo mondo

moderno. Il Santo,

messo all'indice da Pio

X .

che condannò

tu tto il movimento cosidetto •Modernista»,

Leila

(i«iio).

Il

Fogazzaro fu anche novelliere originale, agil«-, gentile

Figli è oggi giudicato un artista dei più nobili che abbia avuto

l'Italia nella seconda metà del soc.

X I X .

FOGGIA (Via).

Parallela a X.-<>. dilla Strada al Regio Parco.

Città capoluogo della Capitanata situata nel mezzo del

Tavoliere di Puglia, f. in gran parti' città moderna, ricostruita

dopo il terremoto del 1731. che la danneggili gravemente.

Notevoli fra 1 monumenti: la Cattedrale, rifatta dopo il terre­

moto. un antico portale «lei Palazzo di Federico II. il Palazzo

«lei

Rosa,

le chiese delle Croci e di S. Giovanni. Il cosi detto

• I*iano delle Fosse », in cui è immagazzinato il grano che si

conserva in caratteristiche buche, divide il nucleo cittadino

da un vast«i rione adormi di nuove e belle costruzioni.

FOLIGNO

(Via).

In protendimi nto della tia Vibò, a ponente

della Ferrovia di Lanzo, fra questa e il corso Lombardia.

Posta sulla via di Roma, nel centr«t dell'Umbria, è città

della provincia ili Perugia. Situata allo sbocco del fiume Topino,

nella pianura umbra, di cui è il maggiore centro industriale

(zucchen, stabilimenti metallurgici, fornaci, cartiere, ecc.) e

commerciale. Vi passano la via Flaminia, la ferrovia Roma-

Ancona, la ferrovia per Perugia.

FONTANA (Stra«la della).

In regione Cavoretto. perpendicolare

a destra della strada ai Ronchi.

I >enominazione «li origini- popolare.

FONTANE (Strada delle).

Xella frazione Ostanetta.

Dal nome di un cascinale a cui conduce.

FONTANELLA (Via).

Sella Borgata Vittoria.

Ru orila il Vicario del 1706 conte G. B. Fontanella di

Baklissero.

FONTANESI ANTONIO (Piazza).

AU'tnerocio della tia Fon-

tane>1 e A adorno.

0

Pittore, n a R«*ggio Fini dia (1818-1*82). fu dei miglion

jiaesisti italiani, che sentiva profondamente il fascino della

natura Fu il pnmo a copnre la cattedra «li |iaesaggio all'Ai -

«ademia Alliertina (1860-1882I chiamatovi ilall’allora presi­

dente Marchese ili Bromo, che fu tra 1 primi a comprendere

l'arte allora rivoluzionaria del pensoso artista emiliano

l>e sue «ipere mighon.

.Solitudine l'AMrtrratoto. Bufera

imminenti. Aitai >mba,

ecc.. vino raccolte nelle Gallone di

Roma. Firenze, Venezia. Tonno, ecc.

II Museo d Arto moderna «li Tonno p<r*sjode un bel com­

p ie v i di sue opere per il generoso lascito lame-rana