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FINTRACOIT! (\ ia).

Prima piipendicolare a <i<<tra delia via

S. Paolo, dopo la pta::a Generale Di Robilant.

Comune in provincia ili ( inno: stazione climatica estua,

.1 ni <ioo >u1m in . K paesi' molto antico: da secoli \i si eseri it.i

l'industria dei panni di lana greggia. Possiede cave ili gessi).

KNVIi: Via privata).

Dal corso Raccontai a eia Cunnana

pinna parallela c ii destra di ria Mongmerro.

Comune in provincia di Cuneo.

ERBE (Piazza delle

<>i,'gt

piazza

P a la z z o

di Città

EREMO (Strail.i consortile dell

tu legioni

>.

Margherita e

P

al salice.

1

>a un antico convento di-' Camaldolesi situato sulla col­

lina di Tornn> tra il Urie della Croce e il Monte Capra e chi­

appamene al comune ili Pecctto. l.a Chiesa venne eretta nel

iooj mi disegno del Valperga. <>ra è adibito a soggiorno estivo

jh-1 chierici del Seminano di Torino. I n tempio er.i ajxTta

campagna: ora è sorta una piccola lxirgata m seguito alla i

moda strada e alla formazione del Parco della Rimembranza.

ERI DAN (PLue ile

1

II rondò di II attuali pia. a

I

Veneto, già Vittorio

1

-.itatutele I

lìRIDAN Rue de

1

l.'attuale

.

ta l ’o

. <■>•«)

denominata duranti

il dominio francese dal i~ 'n al

iS ij

I-.R1TRKA

(Via privata).

I sinistra del corso Francia, oltre la

soppressa cinta daziaria, tra t/nello e la

i

ta

(

hauti/,

rv.

Ricorda la primogenita delle nostre «olente che si allaccia

sul Mar Rossi» Mare l.ritreo da mi prese il nome. FI colonia

di dominio diretto.

■apit.de

della Colonia è \sinara. .i -<47 hi.

sul mare: altri centri importanti sul mare sono \ssab e Mas­

sima. I. ih cupa zinne della iitloni.t

ris.de

al iSsj quando l’Italia

acquistò la base .li \ —..d> dalla Nx'ieta di Navigazione Rubat-

tmo, e dal iss^ quando occupiva Massaua eil estendeva la

sua inHuen/a versi» l'interno. I)u|x>!l

i.Si

»>>e la sconfitta ili \dua.

v! venne alla pu e di Addis Alwlia. che limitava il nostro contine

alla line.» Marci»-Bi lesa-Muna Intanto nel 1013 inonv.i Mi-nehk

e tre anni dopo entrava a tapo dii governo Ras lafari, tiglio

di una sorella iii Menelik. il quale, ili

1

1023. partecipava alla

Nni-tà delle Nazioni i nel i«*28 si conferiva il titolo di

Negus Nel |i»v». alla morte dell'imperatrice /i ndilli, saliva

sul trono imperiale inaugurando una politica a noi contraria

che si fece «li mano in mano più palese t più aggressiva, e allora

i! Duce ordinava il 2 ottobre 11*35 alle truppe di variare la

frontiera etiopica e in sette mesi l'Abi-sinia venne conquistata,

mentre la Società delle Nazioni minaci lava l'applicazione delle

più drastiche misure contro di noi. Con la fuga «lei Negus,

coll occupazione della 1apitale nemica la guerra era finita, la

pace ristabilita Cosi la vecchia colonia Kritrea può dirsi ci

sia servita di jxirta d accesso dell'impero Etiopico partendo

dalle sue basi, rivendicando 1martiri e uh eroi che a suo teni|K»

l’avevano occupata.

ESA(»ON< )

1P1azz.de

dell ).

Ora

Piazza Cavour.

ESILLE (\ia).

Tra il corso Francia e la piazza Tomaio Ca ri­

panella.

Comune della prov incia di Torino a H71* m sul mare sulla

sinistra della l>ora Riparia. La sua posizione ne ha fatto 1111

punto strategico militare A 1i*y> m. sorge un forte che domina

completamente Li Valle di Susa; esso fa sistema con quelli

dell Assietta e di Finestrelle. FIsille ha dato il nome a un

glorioso b it taglione degli \lpini Monte Nero)

l'.l OENI<> DI s> \\()l.\ Via .

Vedi

lYiniqx* Flagrato.

FAA DI BRI \ i » F.MILIO Via).

In regione Vanehigha. paral­

lela a ria Miratoli, tra le ne Tommtasea e Pallavutnt.

N ato n<l irtjo in A k -svindna da notale e an tich issim a

fam iglia. il

1

finte F.milm F aà di liru n o e n trò giovanissim o nella

M anna M ilitare e sali p er tu tti

1

gradi tino a quello di

1

a p ita n o

•li vascello ( ompì nel >»i d H ita te m issioni in \m»*rira. e si

spinse

tino alia Hata di Battili, tacendovi sv e n to la re |«*r p rim -»

il trK olorc italiano

Ebbe poi il comando della corazzata «Casfelfidardo » e.

durante la guerra del M>, quello della corazzata Re d'Italia ».

Ouesia. nella battaglia del

20

luglio, fu investita di fianco dalla

nave ammiraglia nemica, la «Fer­

dinand Max K il Faà ili Bruno,

intrepido nel tragico frangente,

fatta prontamente ammainare la

bandiera perchè non cadesse 11

mano del nemico, e dato l'ordine

al luogotenente Gualtiero ili sal­

varsi a nuoto con l'equipaggio,

volle rimanere sul ponte di co­

mando della sua nave, e con essa

s'mabissò nelle profondità del­

l'Adriatico. Per questa eroica

condotta, fu decretata alla me­

moria di Emilio Faà ili Bruno

la medaglia d ’oro al valor 1111-

lltare.

Faà di Sniiw Emilio

FABBRICHI*! (Via dilli*

In borgata S.

Paolo

Prima a destra

dilla iia Caraglm. oltre il corso Peschiera.

FABIO MASSIMO (Corso).

In regione Lingotto, tra il corso

Porto Maurizio e la ria Corrado Corradiuo, lungo il fiume Po

ed tl torrente Sangout.

Censore, dittatore e cinque volte consoli*, è particolarmente

noto jx*r la dittatura del 217 av Cr.. dopo la sconfitta del

Trasimeno. 111 occasione «Iella quale inaugurò contro Annibale

la tattica del temporeggiatore, evitando «li comluttere in

campo ajx-rto. Nel suo quinto consolato ricuperò (200) Taranto.

Morì nel 203 av. Cr.

FABRO ANTONIO (Via)

Con deliberazione i«> giugno 1800 chiamata Via ( armine;

e allora il nome di via Fabro venne «lato a quel tratto che

va «la via Cemaia a Via <ìanbaldi, che costeggia il lato ovest

della Cittadella

Fabro. «* meglio Favre barone ili IVroges Antonio, n. a

Bourg nel 1557 fu membro del senato di Savoia, poi presidente

del Consiglio del Generale in \nnecy e quivi compose il

Code.

r

Faòrtanit'

Ly**rt

7

ita*»). raccolta «Ielle ilet isn»m del senato di

die» 1 an ii M,,rì nel 1624. Chamliery uh elevò una statua, con

la seguenti* iscnzione: • \ Antonie F'abre - premier j»r«-sident

«li Sénat de Savoie - jureionsulte éminent - écnvain profond.

homme «l'Etat - né en 1557. mi»rt en 11*24*. Ne strisi- un

eli»gio Jacopo Durandi Fu anche amante della poesia il Usi in

infatti un volume di versi e di ««pere tragn he (Chambery,

15**. m-4»).

F

VGNANO G IU SK P PK

Vu-

I

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rrftome

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hco

, tra U

corso Regina Elena e la ttm S-mdrio.

lYenile il nome ila «ju**l Mi*nMifn*»r tiiu—|»jh- F.i^nan»>rhr

fu Missionario salesiano. Nato

a

Rocib itta Ignaro nel

1*44

F'ABRI/I NICOLA (Via).

Sella Horgata Campidoglio, tra t

corsi /'assoni e Monte Grappa.

Patriota e Generale Garibaldino (Modena 1804-1X85). Prima

carbonaro.

j x

»

i

mazziniano, parte-

cip» nel 1831 con Ciro Menotti

alla congiura e ai moti ili Modena;

nel 1834 alla spedi, zione di Maz­

zini 111 Savoia. Quindi emigrò in

(spaglia, a Corfù. a Malta,entrando

in relazione col Mazzini e con altri

patriotiN.il

1X48

è

con gli insorti di

Palermo. |x»i a Mimlena e a Venezia,

dove si np|H)se alla fusione col Pie­

monte. lutine a Roma (1841*1 per

difendere la gloriosa Repubblica.

Da Malta preparò con Mazzini

l'infelice sjiedizmni* Pisacane (1857)

«*. con Cnspi, la Spedizione dei

Mille, alla quale poi si uni. Por­

teci jx’>anche come capo dello Stato

Maggiore alla campagna garibal­

dina del l8i»<» nel Trentino

ili suo

pugno il famoso «Obbedisco »l e a

n i

n i

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I

U,. _

N ico la F a b rizi

quella dell Agro Komano nel 1*07.