

ab. oltre 120.000. Già città (lucale, famosa por lo splendore
e il lusso deila sua corte, centro di studi umanistici o sede di
una lalx>riosa provincia auricola t industriale. Vedi: G. F\ Fac
c h i n i
,
La stona di Ferrara illustrata uri fatti e nei lfoghi.
Fer
rara, Istit. Fascista di Cultura, 11*33, in-8°.
G audenzio F e rra ri
Per quanto il Lomazzo,
F«rr»r»
FFIRKARI t;Al DFINZIO Alai. S u
a d,<ha ,h eia Mos
soli , runpetto al Teatro Vittorio Limitili, le.
Nato nella terra di Valduggia, urea il 1471. fu dal Vasari
e dal Lomazzo qualificato milanoc
jktc
I
k
* la Valsesia appar
teneva allora al Ducato di Milano. \ Milano formò la sua
prima educazione artistica a
contatto della vecchia scuola
pro-leonardesca dello Scotto e
del Lumi e nella stessa Milano
attinse- più tardi 1 modi pitto
rici alla Leonardo.
Li sua operosità. run«rato
in Valsosi.) sullo scorcio del se
colo. -i svolse per t irca un qua
rantennio fra Varallo, Aruna.
\ercelli. Novara Verso il 153**
ritornò a Milano, dove morì il
31 gennaio 1546, annoruin cir-
ca 75 ». come è detto nell'atto
di morte,
esaltando il suo - vecchio precet
tore Gaudenzio • abbia \<iluto rappresentarlo non solamente
come pittore ma anche come filosofo, matematico, j*oeta e
musici'!.1e jxirlo accanto a Leonardo fr.i 1sette Governatori •
del Tempio della Pittura, il Ferrari fu e»»-iizialmente un istin
tivo che seppe salvarsi dalle esercitazioni di un vuoto manie
riamo abbandonandosi liN-ramente alla sua naturale tendenza
jx-r il fasto decorativo e jx-r l'espressione drammatica.
Da Gaudenzio deriva
la
cosidetta
m u<
>la pittorica vercel
lese, che con 1 Giovenone e 1 lamino divulgò le forme gauden-
ziane jx-r quasi tutto il Piemonte.
FF.KKAKI PAOLO ( \ia privata).
Fra le ne Bisogna e P
oh
.
chiellt.
Modenese. era nato nel 1822. Fatti gli studi nella città
natia, attendendo con assai mal volere alle leggi, si volge al
teatro scrivendo verso il 1847 alla commedia vernacola, scri
vendo. tra I altro, due piccoli capolavori:
Il codicillo dello
rio
I
enanzio
e
La medicina d'una ragazza ammalata
In seguito
passò con maggior fortuna alla commedia storica acquistando
grande fama. Fu professore di letteratura italiana all'Acca
demia scientifico-letteraria (li Milano, ove morì nel i88m-
FF.KRAK
1
S GALILKO (Corso).
I>a via ternata, a sinistra in
direzione sud. fino a ria Filadelfia
Ingegni-ri tiMCo-elettrotecnico di fama mondiale (Livorno
\er<
ellrse.
ora Livorno Ferraris, 1847-Torino. iH»#7). profes
sore per vent anni nel K Museo Industriale di Tonno F.sordi
con alcune pubblicazioni sugli 'frumenti ottici; ma il suo
nome è particolarmente legato alla famosa scoperta del «cani}»»
magnetico rotante», che è il suo maggior titolo di gloria. IYege-
volissimi anche 1 corsi di elettrotecnica ed alcune monografie
scientifiche
f r a
cui quella sulla
Teoria dilla propagazioni- del-
l elettricità nei solidi omogenei,
tradusse in forma ge«*»netrRa 1
calcoli di (jduss sui 'istemi di lenti :
Le proprietà cardinali degli
strumenti diottrici.
Si occupo ilei cannocchiali a più lenti, degli
accumulatori. delle misure (ielle cornanti alternate per le quali
ind«KM 1! funn<mamento nei trasformatori e I influenza dell’an
golo di fase. Sono del 1883 i suoi studi siiU’intluciiza della capa
cità distribuita sulle grandi linee industriali di distribuzione.
Torino gli elevò 1111.1 statua in bronzo, o|>era dello scultore
Luigi Contratti, inaugurata il 10 maggio 1*130.
FTIRIUNANIM) DI SAVOIA (Ponte). /.
sulla Stura sul pro
lungamento del corso tintilo Cesare (giù Ponte Mosca). Allaccia
rapidamente Tonno con gli Stabilimenti della
Piscosa
del-
l 'Abbazia di Stura. Ha quattro arcate.
FKRRKRK (Via).
In borgata Cenisia. quinta a sinistra di ria
Hardonecchia.
Comune della provincia di Asti.
FTIRRFIRO VITTORIO (Via).
Perpendicolare a ponente delle
officine ferroviarie.
l-ega il
suo
nome ai moti di Forino del 1821. Nato a I-evnì
il 27 gennaio 1783. fu l’eroe di San Salvano. Per il pruno sven
tolò la Ivmdiera tricolore. Ksulò quindi in Spagna combat
tendo in Catalogna j»-r la liliertà; condannato a morte fu 11
America, e non potè tornare in Piemonte se non dopo l’amnistia
elargita da Carlo Allxrto nel 184»». Trascorse gli ultimi anni di
sua vita a Leyni ove mori il à maggio 1853. lasciando il suo
pitrimoiuo |x-r la fondazione di un asilo infantile.
FFIRRCCt I FRANCFISCO (Corso;.
Compreso tra 1 coni Francia
e Castelfidardo.
Mercante e agricoltore (1480-1530). con una pratica della
milizia che datava solo dall'anno innanzi, si rivelò valente ed
eroico condottiero, quando nel 152»» fu dal Governo dell'ultima
repubblica fiorentina. 11 lotta col Papa e con l'imperatore,
nominato Commissario ad Flmjxili con pieni poteri.
l*ojx> avere sbarrata Li strada più volte ai nemici, tolto
loro S. Mimato e ripresa Volterra insorta, fu nominato Coni-
1111'sario Generale di campagna e incaricato (li prendere alle
spalle gli assedianti. Impresa disperata; tuttavia egli la tentò;
ma a Gavinana. il 3 agosto 1530. l’enorme superiorità delle
forze nemiche e la mancata sortita dei fiorentini, traditi da
Malatesta Raglioni. diedero la vittoria agli imperiali.
Col Ferrucci si 'jx-gne\a la lilx-rtà fiorentina. Iviluardo del-
l’indipendenza italiana
FESSI A (Viai
Con deliberazione 18 agosto 1881 denominata via Car
magnola
FTANIH) {Via
Sostituito col nome di
Vittorio Andrei' (vedi).
FI ANO (Via).
Sella borgata Campidoglio.
Comune della provincia di Tonno in Valle di l^anzo; abi
tanti 2513.
FUMA (Via),
hi regio», ex-barriera di Francia (ria delle Orfa-
nelle) tra corso Francia e ria Luca della Kobbta. parallela
a ponente del corso Hrunelleschi.
Il
più grande scultore greco, nato ad Atene il 41*0 av. Cr.;
morì ad Olimpia, credesi ucciso dagli Fllei. verso il 431. Amico
e consigliere di Pende nelle opere di abliellimento artistico
di Atene, egli fu certo l'ideatore (h uno dei più superbi monu
menti del mondo: il Partenone Ouale parte Fidia abbia avuto
nell'esecuzione matonaie delle sculture non è stabilito, ma in
tu tto appare l’impronta sovrana del suo gemo.
FIENO (Via).
Con deliberazione i<»
giugno 1800
chiamata via Doterò
(in un a via Ihie Bastoni).
FIFINo (Puzza del).
Presso lo spianato della Cittadella Si
teneva mercato di fieno, paglia e foghe di ni, he a Lra detta
anche piazza della Cittadella
FIFIRAMOSCA FITTORF. (Via).
In regione Tetti Varrò, tra
le ne Ifarlttta e Giuseppe Vermazza
Da Rinaldo Fieramosca che presto lunghi e leali servizi
al Re d'Aragona, nacque verso il 1470 Etti re. primogenito
ili ( inque figli che doveva a« quistaxr durante il periodo del
nostro ri-«orgimento «.osi grande fama attraverso il romanzo di
Ua-ssimo D Azeglio u n he di trontr alla storia la sua fama non
è minor» e -a eleva <randr ed illustre T r u o r v 1 primi anni
M