

10) soflforazione della zona dove la piazza as
sicurava un maggior respiro a tutto il quartiere;
11) creazione di due nuovi incroci in corso
Regina Margherita in corrispondenza di via Priocca
e della simmetrica:
12) rilevante spreco di aree per la stazione dei
corrieri a detrimento dell‘Arsenale che anche per
interesse di Torino dovrebbe espandersi:
13) soppressione di edificio scolastico che do
vrebbe invece essere ampliato o meglio ricostruito,
ma che col mercato rimarrebbe male ubicato.
Le direttive jter una organica sistemazione della
zona dorrebbero essere:
1) integrità della conformazione ottagonale
della piazza, ricostruendo tutti gli edifici che la
contornano in minio che armonizzino con quelli di
testata di via Milano, munendoli di portici:
2) allargare di m. 6 la strozzatura all'imbocco
di corso Giulio Cesare e di più creare anche qui i
portici:
3) deviare il traffico dei controviali del corso
Giulio Cesare nelle vie Priocca e Cagliero:
4) sistemare a zone verdi le aree della piazza
ora ingombre delle tettoie del mercato per creare
in una zona soleggiata un polmone salutare per il
centro;
5) migliorare gli sbocchi delle varie vie nella
piazza:
6) allacciare 1<* vie Priocca e Porta Palatina;
7) allargare la via Rellezzia. dove possibile,
per vantaggio del traffico localizzato;
8) ampliamento della piazza Cesare Augusto
per porre in evidenza la porta e il muro romano
e consentirvi un buon movimento viabile:
9) apertura di via in protendimento di via
Conte Verde:
10) allargamento di via Porta Palatina e via
S. Tommaso per creare una corrente viabile sussi
diaria alla via XX Settembre;
11) tenere presente che la via Consolata deve
conservare la sua funzione di sussidiaria di via Mi
lano. per allacciare corso Galileo Ferraris con via
Cagliero:
12) allargare dove possibile anche la via Or
fane per il traffico locale:
13)
aMargare le varie altre strade delle zooe
U
viciniori e in particolare via S. Domenico, creando
attorno alla chiesa una zona verde e ripristinando
l'antico chiostro;
14) allargare dove possibile la via Milano,
creando nelle zone allargate e anche negli altri
tratti, i portici, protendendoli anche in corrispon
denza del Palazzo Civico, spostando le due statue
che ora lo impediscono;
15) conservare in conseguenza come direttrice
principale del traffico: corso Giulio Cesare, via Mi
lani». via S. Francesco d*Assisi, via Pietro Micca.
corso Re Umberto, eliminando dalla via Milano le
linee tranviarie:
16) creare i portici anche nel primo isolato di
via S. Francesco d*Assisi per migliorare la viabilità
all'incrocio con via Garibaldi;
17) migliorare l'incrocio di via Pietro Micca
con piazza Solferino, sistemando anche le linee
tranviarie a senso unico;
18) tenere presenti le necessità di ampliamento
verso le vie Borgitdora e Cagliero dell*Arsenale e
del Cottolengo;
19) tenere presente il fattore economico dei
costi di esproprio e di ricostruzione e che non po
tranno crearsi case signorili, ma case per ceto me
dio e in parte popolare:
20) non estraniarsi nello studio del problema
delle necessità di risanamento delle altre zone del
centro cittadino:
21) non eccedere nella concentrazione del traf
fico commerciale cittadino;
22) il mercato vero e proprio del pesce, pol
lami. ovini, ecc., deve trovar posto nel nuovo cen
tro annonario che dovrà sorgere presso il mercato
ortofrutticolo, con comodità dei raccordi ferro
viari;
23) il mercato rionale potrebbe sorgere in
qualcuna delle aree di risulta verso via Priocca o
via Borgodora. o meglio, sulla Dora stessa, copren
dola per un tratto tra corso Giulio Cesare e corso
Vercelli da un lato e verso via Priocca dall altro,
«►-trucido ivi anche la «fazione per corrieri, con
grandi vantaggi per la viabilità ed estetica, la
sciando libere le aree per un più proficui» sfrut
tamento edilizio.
Queste sembrano le reali necessità e opportunità
cittadine.
L'UMAMKTA