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all'insegnamento di questa materia fondamen­

tale per i futuri geometri con lo studio del­

l'utilizzazione di materiale autarchico. In par­

ticolari tavole a colori viene studiato il mezzo

di sostituire il ferro con materiali autarchici

adeguatamente idonei per la resistenza delle

strutture portanti, come solai, volte, scale, ecc.

Ogni disegno riproducente un progetto di fab­

brica civile, rurale, oppure un’opera idraulica,

contiene i principi che il costruttore deve

adottare nell'uso e per l'economia dei mate­

riali da costruzione. Anche il Reparto del

R. Istituto Tecnico di Pinerolo si presenta

interessante sopratutto per le ricerche effet­

tuate nel laboratorio di chimica e di elettro-

chimica.

Notevoli la R. Scuola per l'Arte bianca e

per le industrie dolciarie; le scuole Agrarie

della Provincia e quella di « Bonafous -> in

particolare e le due Scuole Agrarie Salesiane

di Lombriasco e Cumiana. La Scuola Agraria

<Bonafous » mirò a dare colla mostra una

visione riassuntiva della Scuola stessa e della

sua attività sia nel campo tecnico come in

quello sperimentale con raccolte di piante

medicinali, semi selezionati, erbari riflettenti

le più importanti piante delle nostre coltiva­

zioni; insomma con un materiale ricco e vario

disposto con ordine e signorilità da destare

l'ammirazione. Alle scuole specializzate per le

Arti grafiche e per la Fotografia erano riser­

vati due locali tra gli Istituti Agrari e il

salone delle Scuole femminili.

La Scuola Tecnica per le Arti Grafiche

« Vigliardi-Paravia presentò in dieci grandi

quadri le dieci specializzazioni dei Corsi diurni

e serali svolgentisi nella Scuola e in altre dicci

riproduzioni fotografiche di lavori grafici di

ogni genere.

La Scuola Civica per Artieri e Stampatori

presentò una magnifica serie di lavori lito­

grafici, silografici e calcografici.

La Scuola di fotografia »T. Rossi di Monte-

lera <mise in bella mostra una serie di foto­

grafie eseguite dagli allievi e altrettanto venne

fatto dalla Scuola Civica di avviamento foto­

grafico « Pacchiotti >. Le Istituzioni Scola­

stiche femminili di tipo industriale o artigiano

partecipanti alla Mostra furono 14. La Se­

zione femminile della R. Scuola di Avvia­

mento « Parini •e la R. Scuola di Avviamento

femminile « Santarosa « esposero una quantità

di lavorini femminili come ricami, trine, capi

di biancheria, dimostrando così la bontà del­

l'insegnamento. La Civica Scuola di Avvia­

mento * Carducci « a tipo artigiano presen­

tava ceramiche decorate e lavori femminili

d'arte. Anch'essi rispondevano al programma

speciale delle esercitazioni pratiche e consiste­

vano in riproduzioni di decorazioni in stile,

dalle manifestazioni dei più antichi popoli:

egizi, greci, romani, fino a quelle dell'arte

moderna rese con motivi creati e trovati

dagli alunni stessi.

Molti lavori di ceramica avevano comple­

mento in un lavoro di ricamo ad essi intonato.

Liia mostra varia e molto ammirata. Partico­

larmente interessante si presentava la mostra

delle Civiche Scuole <«Clotilde di Savoia »per

la grande varietà dei lavori presentati e per

l'abilità tecnica con cui erano eseguiti. Le tre

Scuole di carattere industriale professionale

femminile del Reale Istituto Nazionale per le

Figlie dei militari si presentarono con notevoli

saggi. II reparto concesso alle tre scuole era

adorno di pannelli decorativi magnifici. Il di­

segno si affermava in molti lavori ed anche

negli originalissimi figurini creati dalle alunne

dei corsi superiori. Tra l'abbondante produ­

zione di lavori in bianco si notavano un cen­

trino a punto Venezia e uno a sfilato siciliano

bellissimi. Era una mostra pregevole ed ori­

ginalissima. Tra le Scuole Femminili esposi­

trici vi è la Scuola «Caterina Daghero » di

Avviamento Professionale a tipo agrario fem­

minile di Arignano creata dalle figlie di Maria

Ausiliatrice per preparare le future missionarie.

Alla Mostra si presentarono quadri dimostra­

tivi di bachicoltura ed apicoltura e saggi delle

varie piccole industrie che formano parte del

programma scolastico.

Non mancavano alla Mostra nè la Scuola

Aziendale « Fiat », nè la Scuola Aziendale

« Lancia *, nè i corsi di Orientamento Profes­

sionale della Federazione dei fasci di combat­

timento di Torino. La Scuola « Fiat •>diede

una chiara ed evidente dimostrazione dei sod­

disfacenti risultati ottenuti nel campo del­

l'istruzione professionale per la formazione

delle maestranze attraverso la Scuola Allievi

Operai. I lavori fondamentali dei tre periodi

di addestramento erano esposti in ordine logico

e da essi si poteva rilevare l'alto grado di

perfezione che i giovani allievi raggiungono in

un periodo relativamente breve. Tutte le qua­

lifiche della meccanica erano documentate con

lavori che rilevavano la tendenza della scuola

nel ricercare e raggiungere la più perfetta ese­

cuzione. Furono esposti 142 pezzi, tra cui al­

cuni erano complessivi per l'esecuzione dei

quali concorsero allievi di diverse qualifiche.

La Scuola Aziendale « Lancia » dimostrò la

sua attività con un campionario di lavori di­

dattici e' di esercitazione. Dai grafici presen­

tati ‘dai Corsi di Orientamento Professionale

risulta quale incremento e come siano state

apprezzate queste Scuole dalla cittadinanza e

in Provincia.

L'immenso successo dei Corsi è insito negli

scopi stessi che ne hanno consigliata l'orga­

nizzazione. La collaborazione disinteressata

degli insegnanti, la simpatia dimostrata dal