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RIZZI ETUPPBTI unti!

A PALAZZO MADAMA

La Mostra dell’arazzo c del tappeto, ordinata nei

locali del Museo C iv ic o a Palazzo Madama, è avven i­

mento artistico di grande interesse ed importanza:

tanto più che qui per la prima volta in Italia è offerta

al pubblico la possibilità di avvicinare due torme

d’arte forse più apprezzate che conosciute.

Per gli arazzi la raccolta obbedisce a criteri estetici

— con la presentazione di pezzi di alto valore arti­

stico — ed insieme storici, poiché s’è cercato di riu­

nire esemplari rappresentativi dei vari periodi, delle

varie tendenze e del m aggior numero possibile di

fabbriche; così da documentare lo svo lg im en to del­

l’arte dell’arazzo nel tempo. Svolgim en to che non fu

sempre con form e a quello delle altre arti; l’arazzo ha

un suo carattere singolare,

fondato com ’ è su un ’ opera

di manifattura difficile, lun­

ga, e nella quale e malage­

vole distinguere tra l’ arti­

giano e l’artista. Infatti gran

parte della responsabilità ar­

tistica incombeva, special­

mente nei tempi più antichi,

sulle maestranze, che solo

dopo un lungo tirocinio po-

tevan dirsi esperte nel me­

stiere, trasmesso di solito da

padre in figlio . Si spie­

gano così, in parte almeno,

sia la persistenza tenace di

certe form e tradizionali, sia

la relativa frequenza con

la quale, nei primi tempi

soprattutto, vennero rag­

giunti risultati di qualità

considerevolmente elevata.

La Mostra si inizia ap­

punto con un ’opera tra le

più antiche e le più alte:

uno dei quattro arazzi con

scene della Passione. tessuti

intorno al 14 3 0 per la Basi­

lica di S. M arco di Venezia,

forse a T o um a i: al limite

tra Francia e Fiandre, nelle terre dove l’arazzeria ebbe

il suo primo fiorire. L ’ arazzo, raffigurante la

Croce-

fissione

e la

D eposizione,

unisce, senza incertezze, nel

perfetto equilibrio ch ’ò solo delle grandi opere d ’arte,

una singolare potenza decorativa con una inobliabile

forza d ’espressione d ramm atica: così che l’ animo dello

spettatore ne è tutto preso. L ’intenso effetto colori­

stico è ottenuto con poche tinte, con accordi di toni

bassi ravv iva ti da rossi accesi su uno sfondo

d’azzurro cu p o : la composizione presenta un ri­

stretto numci

é l,rc* spiccanti sul fondo unito.

Phillis Ackcrman v i ha letto il nome del celebre

arazziere D a ry di T o um a i, del quale sarebbe l’ unica

opera superstite, ma vi si posson ravvisare anche modi

espressivi francesi; suggeriti,

in certo modo , da R ob e rto

Longh i quando, attribuen­

done 1 cartoni al « nordico »

Zan ino di Pietro, dice la

serie degna di « gareggiare

coi m igliori esempi del go­

tico francese ».

A d Arras, variamente

considerata città francese o

fiamm inga, sono attribuiti

l’arazzo del Musco C iv ico

di Padova con le

Gesta di

Jou rdan de B la y e

e l'« ante-

pendium * con

Y Annuncia­

zione, Ang eli e Santi,

ch’è

però più probabilmente cosa

fiamm inga, conservato nel

Museo di M u rano : entrambi

non m olto

lontani, per

tempo, dalla

Passione

di

S. M arco , ma p iù di quella

influiti dallo stile gotico

intemazionale.

N elle

Gesta

una ricca e

fresca vita coloristica è in­

fusa nelle fo rm e semplifi­

cate ed irreali, ridotte ad un

g ioco d i partiture altamen­

te decorativo attraverso il

Aflfvlo Mancante ~ Pirtkolirc ■*

M u v ti di Murano

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