

quale s’esalta l'ispirazione fantastica connaturata al
s o l e t t o cavalleresco. Nell'arazzo di Murano il tenia
sacro è risolto in grazia, è abbellito di preziosismi
lineari, di amabili manierism i: senza però che la
compiaciuta eleganza stilistica sminuisca l’ intensità
espressiva.
Al paragone di queste opere perfette, quelle degli
arazzieri che operavano al di là dal R en o , 111 Svizzera
o nelle terre tedesche, appaiono nettamente inte
riori.
1
. araz/etto svizzero, della collezione Visconti
Venosta, è cosa assai piacevole, non privo di una sua
araldica d ign ità: pure ha un che di rozzo, di inge
nuo : e lo stile internazionale vi si vena di inflessioni
provinciali.
Nel 1420 il più importante centro dell'arazzerla
francese. Parigi, cadde 111 mano agli inglesi: se ne
avvantaggiarono le manifatture fiamm inghe, tra le
quali non tardò a primeggiare poco dopo la metà
del secolo quella di Bruxelles. Tra 1 più antichi
arazzi di Bruxelles esposti, il
Battesimo ih Gesù
del
Museo degli Argenti di Firenze e la
Crocefissione
del
Musei» C iv ic o di Forlì sono largamente uiHuiti dal
V.111 der W cyden , pur essendo di circa quarant anni
posteriori alla sua m o rte: il che esclude una d e riva
zione diretta da cartoni del grande maestro fiam
m ingo. D ’altra parte 1 cartoni erano allora alquanto
rudimentali: 1 colori, ad esempio vi erano indicati
sommariamente, magari con una semplice scritta:
inoltre l’arazziere aveva piena libertà di interpretare
il modello ed anche di modificarlo a suo modo.
La
Crocifissione
presenta una composizione diversa
da quella degli arazzi di S. M arco : affollata di figure,
disposte verticalmente le une sulle a ltre ;e tuttavia sal
damente incentrata nella figura del C risto crocifisso.
i
Deposizione dalla Crac*. - Toamai (?) c. 14)0. —
Venezia - Muio> di
S.
Mario
4