

diritto cil isso dipendo dal Ministero dol Lavoro, la
lenislazione neozelandese prevedo un piano rigoroso
di orientamento professionale. Ili tutti e tre gli Stati,
e anello nel Beigli', in Francia e in altro Nazioni, si
è costituita la figura del consigliere di professione;
particolarmente qualificato per i servizi di orienta
mento nella scuola e fuori della scuola. Viene proget
tato per l'Italia: i) la costituzione di una Commis
sione centrale, composta di rappresentanti del Mini
stero della I*. I., dol Lavoro, di tecnici, psicologi,
rappresentanti delle famiglie; 2) la costituzione ini
ziale di tre Centri di studio: uno per l’Italia setten
trionale. uno por l’Italia centrale, l’altro per l’Italia
meridionale. Si auspica che il consiglio dato dai con
siglieri di professione tosse facoltativo, e che il pre-
orientamento cominciasse già nella scuola primaria.
Soltanto per 1 disoccupati si prospetta il progetto di
una obbligatorietà della visita, sotto pena di perdere
il sussidio di disoccupazione. Viene elaborata una 1111'-
zione da presentarsi al Governo con la richiesta della
istituzione di una
Commissione centrale presso la
Presidenza del Consiglio e di centri di studio sui prt'-
blenn ddl'orientamento presso gli Istituti di Psico-
logia delle Università. Viene prospettato pure il priv-
blema ddl'orientamento nei riguardi della riforma
della scuola e ei si accorda nel ritenere che 1111 progetto
di scuola media unica articolata con opzioni e pas
saggi possa rispondere alle esigenze dell'orientamento
scolastico. Viene anche presa 111 considerazione la pro
posta di affidare l'orientamento nella scuola ad inse
gnanti staccati dall'insegnamento e forniti di apposita
preparazione, che potrebbe essere ottenuta mediante
corsi simili a quelli dcU'Institut National d ’ Etude du
Travail et d Onentation Professione!le di Parigi che
rilasciali»' un diploma di stato per la funzione di con
sigliere di professione, (ili stessi corsi potrebbero ser
vire ad integrare la preparazione sociale di altri (per
esempio assistenti sociali, lavoratori sixiali), che po
trebbero prestare la loro opera nei Centri di Orien
tamento professionale dove più particolarmente, oltre
ai casi speciali della scuola, si dovrebbero trattare 1
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casi dei mutilati, degli invalidi, dei disoccupati, degli
adulti in genere, e i casi in cui prevale la selezione
suiroricntaniento. Il caso dei minorati fisici e psichici
viene preso 111 particolare considerazione dai medici
presenti. Viene anche presentato 1111 progetto di legge
riguardante la richiesta del riconoscimento giuridico
dei Centri di Orientamento professionale esistenti e
la costituzione di 1111 Centro Nazionale; e la costitu
zione di Centri di Orientamento comunali, provinciali
e regionali con la preparazione congrua di personale
direttivo e di collaborazione. I11 conclusione di queste
giornate si accoglie l’istanza di inquadrare il problema
deH orientamento in un progetto di legge sull’assi
stenza sociale, pur mantenendosi interessati 1 Mini
steri del Lavoro e della Pubblica Istruzione.
Viene 111 seguito ripreso il tema della formazione
del personale al quale affidare 1 compiti deU’orienta-
mcnto professionale. Si conferma da più parti il punto
di vista che la figura deH’orientatore o consigliere di
professione 11011 possa essere costituita da insegnanti o
medici o psicologi per il semplice fatto che sono tali,
ma da una persona che senta 1 problemi dell orienta
mento e sia disposta a dedicarvi le proprie energie,
essendo nel contempo fornita di buone conoscenze e
di buona esperienza, con una preparazione tecnica
adeguata. Il consigliere di professione deve ancora
essere in collegamento con gli uffici del lavoro, per
conoscere le possibilità di assorbimento del mercato,
lo stato della disoccupazione, le possibili vie di sbocco
nell’apprendistato. Deve pure conoscere bene gli orga
nismi scolastici, e 111 particolare le scuole di tipo pro
fessionale, onde guidare anche nella scelta degli studi
chi non debba immediatamente dedicarsi al lavoro.
Importante è stata nell’ultima giornata la mozione
che chiede l’inserimento del problema dell orienta
menti' professionale nella prossima revisione della legge
dell apprendistato. Si chiede che gli apprendisti non
possano essere avviati al lavoro o alle scuole profes
sionali per apprendisti o comunque iniziare il periodo
di apprendistato, se non sono stati preventivamente
sottoposti a un esame di orientamento professionale,