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suini, il parco veicoli e si diede nuovo impulso al-

1

A .C .T . nella Provincia.

Inoltre furono introdotte alcune innovazioni.

Per richiamare all'idea cooperativa c mutualistica

la classe lavoratrice torinese che si era staccata dal-

1

Istituzione, si creò la « Sezione dei Soci * organo di

propaganda per la ricerca del consenso popolare e poi

strumento per la valorizzazione della funzione del con­

trollo diretto.

In provincia si costituirono le« Sezioni Soci A .C .T . »

che oltre alle funzioni di propaganda e di controllo

assunsero anche quelle di conduzione diretta dello

spaccio locale non più lasciato alla gerenza di banco­

nieri, più o meno preoccupati dell’onestà del proprio

servizio.

I soci dell’

A .C .T .

sono ora 73.144 con 209.9.24

quote da L. 100 liberate e di essi ben 54.000 nella

nostra città.

Nel campo assistenziale già nel 1945 un centinaio

di bimbi tu ospitato nella colonia di Loano, la quale

ora è ritornata alla sua piena funzionalità.

Intanto per ovviare alla mancanza di una colonia

alpina (essendo stata quella di Mezzemle venduta nel

1939) si attrezzò nel 1946 la colonia di Viù che può

ospitare 420 bimbi 111 due turni.

II

Servizio sanitario tu riorganizzato, fu ricostruito

il Servizio degli specialisti, con visite e cure 111 ambu­

latorio.

Furono ripristinati 1 « premi di incoraggiamento

allo studio» per 1 figli dei soci; nel 1948 tali premi

furono 311 per un ammontare di L. 298.500. Fu ri­

costruita la birreria-carte sempre nell’antica sua sede

(Camera del Lavoro).

Dall’andamento delle vendite nel triennio 1945-48

— di cui si offre una chiara visione col diagramma

allegato — si vede il rapido continuo progredire della

nostra attività commerciale.

Da calcoli eseguiti risulta che l’aumento della cifra

di affari è dato per il 40",, daU’aumcnto di prezzo dei

generi e per il 60",, dall'incremento quantitativo delle

merci vendute.

Il

complesso apparato organizzativo attuale, il cui

inquadramento viene riprodotto nel grafico allegato,

dispone di un’attrezzatura moderna e razionale in

rapporto alle singole esigenze.

Oltre all’ Amministrazione vi è 1111 Corpo di te­

cnici alle vendite che controlla l’andamento dei negozi

e ne cura l’efficienza.

In mancanza di 1111 Consiglio d’amministrazione,

eletto dai Soci, 1 Commissari sono coadiuvati da una

consulta di 11 Consiglieri i quali nominano il «Con­

siglio allargato • di 80 membri, con funzioni di con­

trollo.

Purtroppo non si è ancora riusciti a convincere 1

vari Governi che si sono succeduti dalla liberazione in

poi a revocare il decreto che ha costituito l’ A .C .T .

111 Ente morale. Occorre restituire l’Azienda ai Soci

o permetterle di darsi lo Statuto sociale che, elaborato

dall'ufficio studi per l’ A .C .T ., è già applicato, con

ottimi risultati, da diverse consorelle italiane.

Intanto l’ A .C .T . che fa parte della Lega nazio­

nale della Cooperativa fin dalla fondazione (1945), si

sta adeguando con l’allineamento delle quote sociali

alla nuova legge sugli Enti coope­

rativi, mentre sono già quasi

esauriti 1 rimborsi agli Enti ap­

portatori di capitali nel periodo

fascista.

E si può sperare che non sia

lontano il giorno 111 cui, con il ri­

torno di un regolare Consiglio di

amministrazione, potranno essere

applicati quei piani attualmente

allo studio, per cui l’ A .C .T . di­

venterà il centro dell’attività coo­

perativa e mutua della Regione

piemontese.

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