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L’In*. A. D De-

roui ■e*K. l’indi­

rizzo d'omaggio

■ I Capo dello

S talo.

22

La “ rotonda,, del salone.

l’iniziativa perche da essa Torino avrebbe tratto im­

pulso alla sua attività.

Allo scopo si costituiva una Società anonima

per azioni e bisognava a tutti 1 costi sbandierarne

gli scopi per trovare gli azionisti e con essi t

capitali necessari. Parole che fecero l’cHetto di

uno zolfanello acceso su una lastra di ghiaccio. L'in­

dustria attraversava un momento piuttosto preoccu­

pante, la crisi di denaro era sentita, molti dei nostri

datori d ’opera racimolavano a stento, col soccorso

delle banche, il

quii!

necessario per fare la paga il sa­

bati*. quando riuscivano a farla. Un certo scetticismo

serpeggiava in noi come in tutti sulla riuscita del C o ­

mitato che. mosso da nobili intenti, avrebbe avuto

vita difficile e perigliosa.

Ma gli uomini che si erano assunto l’onere e l’onore

di tanta opera non avevano cianciato a vanvera. Bisogna

dargliene atto, sinceramente. Quasi alla

chetichella, riuscirono a trovare 1 capitali

e si accinsero con lo stesso minato entu­

siasmo che li aveva mossi, alla costruzione

del Palazzo dell’ Esposizione al Valentino,

secondo i progetti programmati. E con

la direzione architettonica dell’ing. Bisca-

retti di Ruffu, sorse, in tempo di primato,

quest’opera che doveva esaltare e com­

muovere 1 torinesi per la sua originale e

imponente bellezza.

* ★★

Dalle relazioni tecniche rileviamo quei dati che

sono fondamentali per illustrare la fatica costruttiva

degli imprenditori. Le opere strettamente strutturali

hanno richiesto — dicono le cifre ufficiali — 290

giorni lavorativi. Ogni giorno hanno lavorato in media

300 operai e le oro lavorative ascendono in totale a

1111 milione con una media giornaliera di 3000. Dai

conti dol magazzino risulta che è stato impiegato per

la costruzione il seguente materiale: 15.000 quintali

di cemento; 450 tonnellate di ferro; 12.000 metri qua­

drati di marmo; 3.000 metri quadrati di vetro; 3.600

metri quadrati di serramenti e lucernari 111 ferro;

1.200 metri cubi di legname e armature; X ton­

nellate e mezza di chiodi per carpenteria.

E curioso rilevare che per il trasporto sono oc­

corsi 111 media quattro autocarri il giorno e si è

impiegato 1111 escavatore che ha complessivamente

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