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L'ENTE
PROVINCIALE TORINESE
PER IL TURISMO
V ia Roma 222: ecco forse — a mio vedere —
l’indirizzo primo più utile per lo straniero, o comunque
il turista che venga nella nostra città.
Ho visto da vicino gli urtici di codesto Ente e mi
sono interessata della sua attività, pur vivendone al
di fuori.
Sempre una medesima piacevole impressione rice
vono le persone che ivi si recano, poiché sempre un
volto benevolo vi accoglie inteso a consigliarvi, a
dirigervi nella visita o nella sistemazione alberghiera,
ad indirizzarvi, secondo le vostre richieste, nella
Torino che voi non conoscete, per rendervi comoda
e attraente la permanenza tra noi, per lasciare in voi
stessi, partiti, la sottile nostalgia del ritorno. L’ Ente
vuole assistere turisticamente; ed il suo aiuto vuol
assicurare l’ospite che qui, in Torino, anche se lon
tano dal proprio luogo d’origmc, non e solo, ma un
intero gruppo di persone pensa anche per lui, perche
ha fatto dell’organizzazione turistica, dei problemi
stessi del forestiero giungente nella nostra città, una
sua ragione di vita.
L’ E. P. T. è dunque, se mi si permette il paragone,
come un immenso, discreto Vigile urbano che, posto
al centro della città, in una delle sue più belle ed ele
ganti vie, gradisce anche di essere interpellato per
tutte le questioni riguardanti il forestiero e si interessa
sollecito di ogni sua necessità; esso è quasi la realizza
zione gentile della tradizionale ospitalità torinese ed
il suo lavoro non ha soste, coordinato strettamente,
com’ò, alla febbrile attività cittadina. Esso promuove
e regge molteplici iniziative; ha contatti con tutte le
Autorità locali, regionali e centrali; favorisce — nelle
pure difficili e delicate condizioni del dopoguerra —
le relazioni con l’estero; è in diretti rapporti con le
organizzazioni turistiche più importanti d’oltralpe e
d’oltremare, come quelle di Francia, Portogallo,
Spagna, Olanda, Belgio, Svezia, Inghilterra, Egitto,
Stati Uniti, Canadà, Argentina. Brasile, Cile, perfino
del Sud-Africa; fornisce, in favore di Torino e del
Piemonte tutto, materiale pubblicitario alle rappre
sentanze diplomatiche e consolari di moltissimi Paesi,
alle organizzazioni turistiche ufficiali, ad oltre 2500
Agenzie di viaggio e di navigazione marittima ed
aerea, ai maggiori quotidiani ed ai periodici, penino
ai principali Clubs ed ai ritrovi, alle stazioni radio
trasmittenti, alle Case cinematografiche stesse.
E tutto ciò compie con materiale propagandistico
gratuito di opuscoli, di Bollettini di informazione, di
fotografie, di guide, con l’ideazione di manifestazioni
di ogni genere: dai concorsi folcloristici a quelli let-
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