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Dello stesso Hathawav è pure
Chi,mure S o n i
777,
un film per girare il quale la macchina da presa è
stata portata in vere prigioni, vere strade e quartieri
malfamati, commissariati di polizia e redazioni di
giornali, ncU'ambicntc, cioè, in cui la vicenda si svolge :
prova, questa, della scrupolosità tecnica del regista e
della sua intenzione di condurre lo spettatore dinanzi
ai tatti attraverso uno studio psicologico dell'ambiente
e delle anime.
Sobrio, pacato, avvincente, il film racconta, infatti,
la storia di 1111 errore giudiziario che per opera di 1111
tenace e coraggioso giornalista riesce, dopo undici
anni, ad essere riveduto con la liberazione dcll'inno-
cente.
Perfettamente a posto nella parte del giornalista.
James Stewart, ben coadiuvato da Richard Conte ed
Helen Walker.
★★★
Su un identico piano di convenzionalità sono, in
vece, L j
danzatrice ih Singapore, Ritrovarsi
e
California
,
tre film prodighi di formule usate — anche se ancora
divertenti — , di «numeri » collaudatissimi e comuni
piacevolezze.
Il primo,
La danzatrici' di Singapore
è, intatti, 1111
vero «cocktail » di musiche, canzoni e balli 111 cui
ribolle la frizzante bellezza di Dorothy Lamour, con
tesa da Bob Hope e Bing Crosby, nella parte di due
amici misogini chc se ne innamorano.
Il secondo.
Ritrovarsi
riporta, ancora una volta,
sullo schermo l'usatissimo bisticcio di due coniugi che
dopi' essersi lasciati «per sempre » si ritrovano invece,
alla hnc del film, più innamorati che mai. La vicenda
e salvata dalla più piatta banalità mercè la bravura
di Claudettc Colbert e Joel Me Circa che riescono,
con la loro spigliata e divertente recitazione, a dare
un po’ di brio e di piacevolezza alla vicenda.
California
è, invece, un « technicolor • il cui pregio
maggiore c quello di una evidentissima mancanza
d’cconomia nei rossi, nei verdi c nei blu. Inquadrata,
infatti, in una cornice sgargiante ed un po falsetta,
la tenue vicenda dell'intraprendente ragazza che tugge
di casa per seguire in California un biondo ufficialetto
e si trova, alla fine del viaggio, innamorata cotta di
un altro, si perde alquanto e non sempre riesce a tener
desta l’attenzione del pubblico malgrado le melodie
e le canzoni sentimentali di cui il film ta stoggio e
nelle quali trova però, come sempre, il suo risalto la
grazia di IVanna Durbm.
D una tecnica incisiva ed efficace è, al contrario,
( >1
angelo è caduto
diretto da Otto Preminger. La vi
cenda, ambientata in una particolare psicologia del
l’ America moderna, narra la storia di un disgraziato
che per soddisfare le brame di una donnina di cui va
pazzo, inganna una ricca fanciulla che sposa con l’in
tenzione di derubarla. La mala femmina viene intanto
misteriosamente uccisa ed il giovane deve nascondersi
perchè gravi sospetti s’appuntano su di lui. Per quanto
a conoscenza dell’atroce inganno di cui è stata vittima,
la moglie non l’abbandona e, certa della di lui inno
cenza, trova le parole di conforto di cui l’ uomo ha
bisogno. La nobiltà d’animo della donna e la sua bontà
dànno, naturalmente, i loro frutti ed il giovane delin
quente. diventato 1111 uomo onesto, riesce da solo ad
assicurare alla giustizia il vero assassino.
La materia, per quanto non nuova sullo schermo,
è stata trattata con perizia tecnica ed interpretata dal
bravo Dana Andrews, dalla sensibile Alice Fave e
dalla vampissima Linda Danieli, è riuscita ad avvin
cere il pubblico dall’inizio alla fine.
★★★
Ottimo
anche I
un i
a
vìviti
' con me
di Cla
ron e Brown, una deliziosa commcdiola che riesce
sempre a tenersi 111 piedi sul filo leggero degli equivoci
e dei ripicchi, della sentimentalità e delle trovate di
cui la scaltrezza tecnica di questo regista è prodiga.
Egli racconta, intatti, con dovizia di risorse a sorpresa,
la storia di una bella austriaca che, per evitare il rim
patrio, si procura la cittadinanza americana sposando
il primo che le capita. Scnonchè il marito, uno scrit
tore sfortunato, dall'indifferenza passa tosto all’esigenza
e la nioglicttina che intendeva contrarre un matri
monio bianco, si trova ben presto alle prese con un
marito ben deciso a renderlo di un rosso fiammante...
Di qui scenette gustose, battute comiche e malintesi
spassosi che s’acqueteranno, naturalmente, nella più
dolce delle lune di miele. Bravissimi interpreti James
Stewart e Hedv Lamarr.
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Chiude il mese 1111 film italiano:
L'eroe della strada
di Borghesio, una comico-sentimentale storia di un
povero diavolo dal cuore candidi' alle prese con la
tremenda società del dopoguerra : un susseguirsi di
trovatine, di tnzzi, di situazioni gustose ed allusioni
che dànno al tilm una conncità’ particolarc, più fine
e più sfumata, dalla quale balza chiara ed efficace una
vera satira contro le cose d ’oggi.
Spassosa, ma controllatissima, l’interpretazione di
Macano, ben affiancato da Carlo Nmchi nell insolita
pane di un piacevole birbante.
CL A UDINA CASASSA
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