

Torino '48 - Nina Artuffo r Luigi I.ampugnani:
Madama Cierbin e Montsù Muu. I personaggi d rl '<8.
vicenda tantasiosa o realistica, ma come persone vive,
note da sempre, come mentalità, tisico e
stato
civile.
E \i si è affiancato un piccolo mondo che ha anch’esso,
nei singoli e nel complesso, una sua fisionomia.
Piccolo mondo? Una parata. Che pochi imma
ginano quanta gente prende parte a questa trasmis
sione, che pure occupa solo poco più di mezz'ora nei
programmi domenicali della Rai. Anche
Torino '48
ha una sua orchestra, piccola ma sua, e vi sta a capo
quel giovialone che è il Maestro Prato: ha un suo regista,
1 suoi boys, le sue canterine e si vale di tutto un patri-
monio di canzoni popolari e piemontesi e si giova
dell’opera di tutti eli attori della Rai. E si gloria di
un gruppo di collaboratori fedeli: giornalisti, scrit
tori, poeti.
Clic 1 tipi che primeggiano 111
Torino *48
siano
diventati familiari suscitino tanta simpatia, una ragione
c’è, ed è data dal fatto che ognuno di essi rappresenta
qualche cosa: 1111 aspetto della nostra città, vista, non
attraverso le cose belle o brutte che la compongono,
ma attraverso gli uomini che ci vivono. Non tutti.
Un qualche altro esemplare che merita di essere carat
terizzato ha ancora da venir fuori, ma ci si sta pen-
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Torino '48 • Frresto C on ari ed Fdoardo Maltese,
i due napoletani: Gennarino r Pawjuaritilo.
Torino '48 - Franreic.' Sormano e M i» Mordeglia M*ri :
la Confetta Pia e il Cavali.*r Fabrizio. I personaggi del '48.
sando. La città di ieri e di oggi, quella che si ha nella
memoria e quella che si ha sotto gli occhi.
Che 1 personaggi siano proprio come gli ascolta
tori se li immaginano 11011 oso giurarlo: sono come
li vediamo noi della R.11, o meglio ancora quelli» che
noi vorremmo-che fossero. Chè il Cavaher Fabrizio
e la Contessa De
Lollis
non sono soltanto, per 1101, la
donna incipriata e il gentiluomo galante, che ci dilet
tano con le loro chiacchiere, le loro bizze, le loro
manie, i loro ricordi. 111.1 raffigurano e personificano
la
To rino
del
4S.
profondamente diversa, nelle sue
abitudini, nelle su: consuetudini, nel suo costume, da
quella d'oggi.
La
vita
si
muoveva allora sul ritmo
del minuetto. 111.1 sotto la scorza, leggera e leggiadra,
covavano 1 sentimenti e tumultuavano le passioni. Era
passato il tempo delle giostre d’amore e delle tornate
d’ Arcadia! C'/era chi per il proprio Paese era disposto
a morire e chi
si
struggeva d’amore per la donna
del suo sogno. Nostalgie! Facile lasciarsi cogliere da
esse !
Bruscamente Tota Rositi, franca, tresca e soda,
strappa eli ascoltatori dai viottoli dei ricordi. Canzoni
popolari le sue. Ha voce robusta e linguaggio schietto.
Torino *48 - Si inizia la trasmissione: gli attori,
la musica, i cantam i.