

1848
1948
CENTENARIO
La a li-lira; ione del Centenario del
1
S
4
S,
affidata a un Comitato Coordinatore che regola il ciclo delle l'arie manifesta
zioni in programma, alcune delle quali a carattere nazionale, è incominciata ufficialmente il
19
gennaio con un oraitd:
Concerto
l
'erdiano vocale e strumentale che ha raccolto nella vasta sala del LUX un pubblico foltissimo.
In tale occasione il sindaco di Torino,
On. Celeste Negarville
nella sua qualità di primo Cittadino e di Presidente
del Comitato esecutivo per le celebrazioni ha pronunciato un importante discorso che meglio di ot>ni altra illustrazione
lumeggia lo spirito, il tono, il programma, il fine delle manifestazioni che si svolgeranno a cicli durante il corrente anno
nella nostra città. Lo riproduciamo nella sua integrità,
(n. J. r.).
Ccncittadini !
Nel drammatico rigore del suo svolgimento,
la Storia — che è continuità — ci concede quelle
suddivisioni che poggiano sulle date del calen
dario, onde un anno o un giorno assurgono a
significato di simbolo per tutto un periodo che, in
realtà, trascende la convenzionalità di una data.
La data simbolica però si consolida nella storia
per quel profondo bisogno che sorge in tutti gli
uomini di ricorda
re le umane vicen
de, riassumendole
nei loro momenti
culminanti. Ed e
momento culmi
nante della storia
d’Italia quel 1848
che c o s t itu is c e
l ’ anno d e c is iv o
del nostro R iso r
gimento Nazio
nale, al quale si ri
collegano, con le
loro luci e le loro
ombre, con le loro
g ran d e z z e e le
loro abiezioni, gli
avvenimenti del
l’ultimo secolo.
Grand ioso il
moto risorgimen
tale che si con
clude con l’ unità
e l’ inelipendenza
l
r
dip
d e lla N a z io n e :
O
b
. EN R ICO DE
Proidan
così impressionante che la storiografia roman
tica vi scorge addirittura del miracoloso, pre
cludendosi in tal modo la strada della ricerca
critica attorno ad avvenimenti che si spiegano
razionalmente nei loro nessi e nei loro sviluppi,
per quanto ardimentoso possa apparire il disegno
che li sorregge e temeraria l’azione degli uomini
che li dominano.
Il '48, momento decisivo del R isorgimento ,
pare racchiuda in sè tutte le possibilità: non sol
tanto le possibilità
di più rapidi e ar
dimentosi sviluppi
ma anche le possi
bilità di bruschi,
ir r im e d ia b ili ri
torni.
La libertà dei
cittadini, l’ unità e
I in d ip e n d e n z a
d e lla P a tr ia ne
sono il centro mo
tore; sono anche il
comune denomi
natore di uomini
che — provenienti
da diversi, e anche
opposti, orizzonti
politici, culturali,
sociali — sentono
sul terreno delle
responsabilità con
crete, il dovere di
aiutare il movi-
_
mento.
A
m ììb é i
ddk
ComitatoGamie d w
L aspirazione