Previous Page  12-13 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 12-13 / 84 Next Page
Page Background

Prima della città

|

marzo 2011

marzo 2011

|

Torino: storia di una città

12

13

Mesozoica, si estendeva da est verso ovest

e separava due supercontinenti: Laurasia

(a nord), comprendente le future placche

asiatica, europea e nordamericana, e Gon-

dwana (a sud), che riuniva le placche con-

tinentali antartica, australiana, africana e

sudamericana. Nel tempo (misurabile in

decine di milioni di anni) l’oceano Tetide

si era progressivamente ridotto per effetto

della dinamica della crosta terrestre, con

la migrazione verso settentrione del super-

continente Gondwana.

In particolare, la traslazione verso nord

della placca africana l’aveva portata a col-

lidere con quella europea, formando la

catena alpina e un mare interno, il Me-

diterraneo. Nel settore “piemontese”, per

effetto della collisione continentale, poco

prima di 5 milioni di anni fa il Mediter-

raneo era caratterizzato da un

“golfo pa-

dano”

; il suo fondale, proseguendo la di-

namica compressiva della crosta terrestre,

subiva un progressivo sollevamento, sino

a determinare il ritiro del mare verso gli

attuali confini adriatici.

La

collina di Torino

, espressione su-

perficiale di tale dinamica compressiva,

cominciava a quel tempo a emergere al

centro dell’estremo occidentale del golfo

padano.

Essa era contornata da un

mare subtropi-

cale

che andava progressivamente assotti-

gliandosi, sino alla definitiva emersione del

fondale e all’instaurarsi di ambienti conti-

nentali a basso rilievo (come l’attuale Ma-

remma), che ebbero luogo

nei vari settori

dell’attuale territorio piemontese meridio-

nale, in un intervallo cronologico compre-

so all’incirca tra 3 e 2 milioni di anni fa.

Il parco della Colletta è situato in corrispondenza della piana alluvionale formatasi alla confluenza della Dora Riparia nel fiume Po (fotografia di P. Mussa).

L

’intervallo cronologico che riguarda il

periodo che va da 5 milioni di anni

sino a poche migliaia di anni fa, coin-

cide con l’evoluzione di un ampio settore

geografico, il Piemonte centro-meridio-

nale, comprendente il territorio torinese:

a partire dalla sua antica configurazione

all’interno di un mare “padano”, si giun-

ge sino alle recenti lande continentali che

costituiscono l’estremità occidentale della

Pianura Padana.

Le tappe che permettono di descrivere

tale lento divenire racchiudono interval-

li di tempo caratterizzati da significative

variazioni ambientali, conseguenza di una

serie complessa di eventi geologici, geo-

morfologici, climatici. Si tratta di una di-

namica che esula dalla semplice realtà pie-

montese, perché si inserisce nel contesto

evolutivo del Mediterraneo settentrionale,

caratterizzato dall’interazione tra diverse

e importanti strutture geologiche: l’arco

alpino occidentale, il bacino padano e il

sistema appenninico, la cui estrema pro-

paggine nord-occidentale è rappresentata

dai complessi collinari del Monferrato e

della collina di Torino.

Possiamo tentare di sintetizzare tale storia

evolutiva in

quattro tappe

principali:

da 5 a 2,5 milioni di anni fa;

da 2,5 milioni a 700 mila anni fa;

da 700 mila a 10 mila anni fa;

da 10 a 4 mila anni fa.

Come tutti gli eventi di natura geolo-

gica, queste quattro tappe sono data-

bili secondo un metro temporale di-

verso rispetto alle nostre consuetudini

descrittive. Innanzitutto, abbracciano

intervalli di tempo molto ampi, da

migliaia a milioni di anni, in funzione

della durata degli eventi geologici che le

caratterizzano. Inoltre, a differenza delle

PRIMA DELLA CITTÀ

Tra Pliocene e Olocene l’evoluzione geologica del territorio su cui sorgerà Torino porta alla formazione dei

quattro elementi che caratterizzeranno anche la storia della città: le montagne, con la loro funzione difensiva

climatica, la collina, che ne determina lo sviluppo nord/sud-est, la pianura, che ne ha accolto l’insediamento,

e i corsi d’acqua a fornire forza motrice e favorire irrigazione e trasporto.

di

Giulio Pavia

,

Marco Giardino

e

Stefania Lucchesi

tappe storiche della città, non è sempre

possibile indicare una precisa e univoca

scansione cronologica degli eventi, in

mancanza di indicatori dettagliati come

quelli relativi all’evoluzione antropolo-

gica e alla storia recente. Infine, occorre

sottolineare che la collocazione geogra-

fica e le caratteristiche ambientali attua-

li dei “luoghi” in cui sono testimoniate

le varie tappe della storia “prima della

città” possono risultare profondamente

diverse da quelle originarie, per effetto

delle mobilità geodinamica e dei pro-

cessi geologici, geomorfologici e clima-

tici intercorsi.

Dal mare antico all’emersione

della collina di Torino

La prima fase dell’evoluzione geologica

del territorio “piemontese” fotografa la

presenza di un mare antico, durante il

Pliocene

(periodo compreso fra 5 e 2,5

milioni di anni fa). Si tratta di un bacino

marino sviluppatosi ben prima, a partire

dall’oceano Tetide che, nella lontana Era