

La città antica
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marzo 2011
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Torino: storia di una città
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Porzioni del teatro romano sotto la Manica Nuova di Palazzo Reale (fotografia di P. Martelli).
LA CITTÀ antica
Dopo l’insediamento dei Taurini alla confluenza fra il Po e la Dora, la “pacificazione delle Alpi” a opera dei
Romani porta alla fondazione della colonia
Augusta Taurinorum
, presidio strategico per il controllo dei
valichi. Dalla Porta Palatina alla rete viaria, struttura e morfologia della città sono disegnati dall’Urbe.
di
Luisella Pejrani
e
Sergio Roda
P
er quanto il Piemonte attesti una
presenza antropica risalente al
Paleo-
litico
, non siamo a oggi in grado di
offrire un’interpretazione complessiva de-
gli stanziamenti umani nell’area torinese
prima della romanizzazione. Le fonti let-
terarie antiche tramandano l’esistenza di
un centro abitato di nome
Taurasia
, pro-
babile capoluogo dei
Taurini
, un nome di
popolo che probabilmente stava a indicare
non un’etnia unica bensì un insieme di
tribù accomunate sia dallo stanziamento
nei territori prossimi all’arco alpino sia
dall’interesse nel controllo delle vie che
portavano ai più agevoli valichi delle Alpi
Cozie e Pennine.
È forse proprio in funzione di tale col-
locazione e interesse – e forse anche a
seguito di contrasti con altre tribù liguri
e celto-liguri alleate dei Cartaginesi nella
seconda guerra punica – che i Taurini
si
opposero alla calata di Annibale in Italia
(218 a.C.), il quale però li sconfisse con
relativa facilità e, secondo il racconto
di Polibio, ne distrusse l’insediamento
dopo soltanto tre giorni di assedio.
Questo episodio, in seguito assai mi-
tizzato al di là delle modeste evidenze
e ripercussioni storiche, è il motivo per
cui l’esistenza di una “città dei Taurini”
trova la sua menzione in numerose nel-
fonti scritte romane.
Il primo insediamento
alla “confluenza” dei due fiumi
Finora l’archeologia non è riuscita a loca-
lizzare con certezza l’ubicazione di questo
primo insediamento, né a stabilirne il
rapporto strutturale con la futura città ro-
mana: mentre infatti è documentata l’esi-
stenza di nuclei abitativi pre-romani sulla
fascia collinare oltre il Po, si può soltanto
supporre la presenza di insediamenti in
pianura presso gli approdi fluviali. Poiché
Plinio il Vecchio nella sua
Storia natura-
le
(III, 118) ricorda che da questo punto
partiva in età imperiale la navigazione in
direzione dell’Adriatico, segno di un’in-